Catania, 23 ago – E’ di poche ore fa la notizia che sta dividendo gli utenti dei social e non solo: 27 minori non accompagnati a bordo della nave Diciotti ancorata nel porto di Catania hanno ricevuto l’assenso allo sbarco. In una diretta Facebook il ministro dell’Interno Matteo Salvini afferma: “Se ci sono dei bambini possono scendere adesso, degli altri con il mio permesso non sbarca nessuno. Se vogliono intervenire il presidente della Repubblica o il presidente del Consiglio lo facciano, ma non con il mio consenso”. In serata lo stesso ministro ha dato il via libera nonostante le polemiche non si siano placate.
E’ difatti evidente come il dissenso, nel senso stretto del termine, abbia infuso alla vicenda dei tratti caratteristici. Se di dissenso di parla, lo si indica in entrambi i versi. E’ alquanto singolare la manifestazione a terra sul molo catanese di levante che ospita la Nave Diciotti che ha visto le coop dell’accoglienza acclamare a gran voce i diritti umani dei migranti a bordo dell’imbarcazione dimostrando chiari dissensi nei confronti delle scelte del governo. La si chiama già la “protesta dell’arancino”: ebbene l’idea degli organizzatori del movimento è quella di offrire il tipico manicaretto siculo ai migranti non appena scesi a terra come simbolo di accoglienza. Numeri discordanti sui partecipanti, i riferimenti inviati alle agenzie di informazione non chiariscono se i manifestanti si aggirano intorno alle decine o alle centinaia.
Dal versante opposto il popolo dei social network esprime, in ben altro modo, il loro sostegno alle decisioni del ministro Salvini. E adesso su Twitter impazza l’hashtag #iostoconSalvini. Il contorno della vicenda viene fatto dalle tre procure di Palermo, Agrigento e Catania che hanno aperto delle indagini, al contempo, sul caso Diciotti. Rimane a bordo la restante parte di profughi, con il governo italiano che attenderà risposte dall’Ue.
Rosario Lanzafame
Nave Diciotti, l'attacco al popolo italiano di buonisti e coop dell'accoglienza
174
2 comments
“Arancino: trattasi di una palla o di un cono di riso impanato e fritto, del diametro di 8–10 cm, farcito generalmente con RAGU’, piselli e caciocavallo, oppure dadini di PROSCIUTTO cotto e mozzarella. Il nome deriva dalla forma originale e dal colore dorato tipico, che ricordano un’arancia, ma va detto che nella Sicilia orientale gli arancini hanno più spesso una forma conica…”
dai,per una notte carne halal e l’odiatissimo maiale posso aspettare…tutti rigorosamenti Cristiani quelli sbarcati ieri sera,come del resto tutti BAMBINI da 17 anni e 364 giorni (per tutta la vita,ovviamente)
Quegli arancini a punta rischiano che glieli mettano su per qualche altro orifizio.