Roma, 29 mar – In provincia di Novara, il devastante incendio che ha colpito un impianto chimico mette in allarme la popolazione. Il sindaco Alessandro Canelli, chiede cautela per evitare danni da inalazioni tossiche, come riporta Tgcom24.
Novara, devastante incendio all’impianto chimico
Il fatto avviene San Pietro Mosezzo, in provincia di Novara, dove è scoppiato un enorme incendio all’impianto chimico dell’azienda Kemi, produttrice di solventi. Per fortuna il danno non ha provocato vittime: tutti gli operai, infatti, sono stati tratti in salvo. Considerando che si tratta di una cinquantina di persone, non era affatto scontato. Il problema però è stato generato ugualmente in termini ambientali: dalla zona industriale si è infatti alzata una colonna di fumo e nella zona in molti hanno udito anche delle esplosioni, probabilmente generate dai tombini saltati. L’area è stata completamente evacuata, e sul posto attualmente si trovano le squadre dell’Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) in azione per effettuare tutti i rilievi del caso, i quali per il momento “non hanno evidenziato situazioni di pericolo”.
L’appello del sindaco
Per il sindaco Canelli bisognerà comunque stare attenti: “L’incendio divampato in un’azienda di San Pietro Mosezzo è ancora in corso. È sotto controllo da parte dei vigili del fuoco, ma ovviamente si è alzata una colonna di fumo che potrebbe creare rischi sotto il profilo ambientale e della salute“. Successivamente, il primo cittadino ha aggiunto: “Si raccomanda alla cittadinanza, in attesa dei risultati delle analisi che dovranno essere fatte sull’impatto dell’evento, di tenere le finestre chiuse e, se non assolutamente necessario, di rimanere in casa. La raccomandazione vale a maggior ragione per le scuole e gli istituti scolastici della città: è importante che i bambini rimangano in classe con le finestre chiuse”. Poi le rassicurazioni: “Al momento non vi sono rischi di esplosioni all’interno dell’azienda chimica”.
Alberto Celletti