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L’Ocse boccia l’Italia: “Quota 100 va abrogata, Rdc favorisce lavoro nero”

by Adolfo Spezzaferro
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Roma, 1 apr – L’Ocse lancia l’allarme sull’economia italiana e boccia quota 100 sul fronte delle pensioni così come il reddito di cittadinanza, che potrebbe favorire il lavoro  nero. Il vicepremier Luigi Di Maio, dal canto suo su Facebook respinge le accuse: “No intromissioni, grazie. Sappiamo quello che stiamo facendo“. “Rispetto l’opinione di tutti, ma quando non perdi occasione per sparare contro il mio Paese e contro gli italiani no, mi dispiace, ma questo non lo accetto“, è la replica del capo politico del M5S. Pertanto invita l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico “a fare l’austerity a casa loro“.

Le stime sulla crescita

Negli ultimi anni l’Italia ha registrato una “ripresa modesta” che ora “si sta indebolendo” tanto che nel 2019 “il Pil dovrebbe registrare una contrazione dello 0,2% e un aumento dello 0,5% nel 2020. La politica di bilancio espansiva e una debole crescita faranno lievitare il disavanzo delle finanze pubbliche, che passerà dal 2,1% del Pil nel 2018 al 2,5% nel 2019” mentre il debito salirà al 134%. Sono le stime aggiornate dell’Ocse, contenute nel Rapporto sull’Italia.

“Abrogare quota 100, più debito e disuguaglianze”

L’abbassamento delletà pensionabile a 62 anni con almeno 38 anni di contributi rallenterà la crescita nel medio termine, riducendo l’occupazione tra le persone anziane e, se non applicata in modo equo” aumenterà “la diseguaglianza intergenerazionale e farà aumentare il debito pubblico”. Ne è convinta l’Ocse che invita il governo italiano ad “abrogare le modifiche alle regole sul pensionamento anticipato introdotte nel 2019 e mantenere il nesso tra l’età pensionabile e la speranza di vita“.

“Alto Rdc rischia favorire lavoro in nero”

“Il livello del trasferimento, previsto dal programma attuale del Reddito di cittadinanza, rischia di incoraggiare loccupazione informale e di creare trappole della povertà“. Il governo dovrebbe “attuare un programma pluriennale per rinnovare i centri per l’impiego basato sull’applicazione di standard di servizio essenziali e investimenti più cospicui in sistemi informatici, strumenti di profilazione e risorse umane”, suggerisce l’organizzazione parigina a proposito del reddito di cittadinanza, invitando l’Italia a “garantire la capacità di amministrare il reddito di cittadinanza sfruttando e rafforzando, ove necessario, i servizi di assistenza sociale dei comuni e creando una stretta collaborazione tra questi ultimi e centri per l’impiego”.

L’Ocse invita anche a “ridurre il cuneo fiscale per i lavoratori a basso reddito” e per incentivare “la partecipazione del secondo coniuge alla vita attiva attraverso la diminuzione dei contributi sociali a carico del datore di lavoro e mediante riforme fiscali e previdenziali, mantenendo però la progressività del sistema d’imposizione”.

“Contrasto vigoroso evasione, no condoni ripetuti”

“Una maggiore adesione spontanea all’obbligo tributario e il contrasto vigoroso dellevasione fiscale sono essenziali per aumentare il gettito fiscale, consentendo di ridurre le aliquote fiscali e rendendo il sistema tributario più equo” aggiunge l’Ocse nel Rapporto sull’Italia che, tra le raccomandazioni, contiene quella di “evitare i condoni fiscali ripetuti” e anche quella di “abbassare la soglia massima per i pagamenti in contanti”.

Adolfo Spezzaferro

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Ocse: Pil 2019 -0,2%, deficit al 2,5%. 'Abrogare quota 100, reddito … – Servizio di informazione 1 Aprile 2019 - 10:16

[…] L'Ocse boccia l'Italia: “Quota 100 va abrogata, Rdc favorisce lavoro … […]

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Cesare 2 Aprile 2019 - 2:11

L’ OCSE sembra una di quelle organizzazioni globaliste utili alla finanza occulta usuraia straniera per un futuro superstato governato da loro che vuole depauperare i popoli e togliergli ogni identità nazionale, religiosa, famigliare e sessuale.E fanno finta di preoccuparsi dei paesi a cui danno consigli utili solo alle oligarchie.
Il consiglio di fare ancora maggiore austerity serve evidentemente per metterci ancora piu’ in ginocchio.Vogliono infatti farci indebitare ancor piu’ come con i governi pd e quindi dover poi svendere i rimanenti beni pubblici e privati e farli comperare ai poteri finanziari con soldi creati privatamente a costo zero ed esentasse da BCE privata e banche private.Senza crescita infatti non si potrà mai ripagare indietro il debito impagabile già ora e quindi saremo schiavi definitivi .
Per le pensioni , a parte che se vanno prima in pensione gli italiani si creano 110 mila posti di lavoro per i giovani ma da un articolo di scenarieconomici scopriamo che loro ci possono andare anche a 51 anni, a spese nostre ovviamente.”…….i dipendenti OCSE possono andare in pensione a 63 anni con 35 anni di contributi e col massimo pensionistico: hanno quota 98 loro, alla faccia di Salvini e della sua quota 100! E con gli stessi versamenti dei lavoratori italiani, per giunta.
Se poi accettano una penalizzazione possono allegramente pensionarsi a 51 anni e fare altro nei restanti 30 o 40 di vita. Sempre a spese nostre ovviamente…..”
Per quanto riguarda l’evasione fiscale, sebbene l’Italia è il paese con il piu’ alto rapporto tasse sul PIL e quindi altre tasse sarebbero la fine di ogni domanda interna e una recessione sicura, l’evasione spesso serve per alcuni imprenditori per sopravvivere dato che che dovrebbero chiudere domani se non riuscissero a evitare almeno uno dei mille balzelli.Ma l’OCSE è interessato per conto dei suoi padroni a prendersi oltre alle proprietà pubbliche e private anche i risparmi rimasti dei sudditi italiani.E’ noto che già nel medioevo i banchieri capirono che era meglio prestare agli stati anzichè a ricchi privati perchè gli stati non potevano fallire come i privati e i re potevano scannare di tasse il popolo per ripagarli.
Se veramente tenevano al popolo italiano avrebbero detto di uscire subito dall’ euro privato e far riprendere allo stato la sovranità di battere moneta come era fino al 1992 prima che fosse privatizzata la Banca d’Italia e senza dover sottostare e arricchire nessun privato per questa semplice produzione di carta che serve a far girare l’economia ma che oggi e’ la fonte principale del potere degli oligarchi stranieri occulti.
L’Italia, visto questi consigli rovinosi, sarebbe ora che rivedesse la sua partecipazione a certi organismi sovranazionali, compresa l’ONU che non sembra aver in alcun modo fermato lo sterminio di milioni di persone nella ex Jugoslavia, Iraq, Afghanistan, Libia, Vietnam, Corea, Siria, etc.etc

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