Questa tecnica innovativa sarebbe in grado, secondo lo studio fatto a Torino e all’Ospedale Sant’Orsola di Bologna, i cui risultati sono stati appena pubblicati sulla prestigiosa rivista della Società americana di Terapia Intensiva “Critical Care Medicine”, di ridurre la mortalità da BPCO acuta dal 35% al 7%, con una minore incidenza di intubazione.
Un successo importante per la nostra ricerca, sempre a corto di fondi e mezzi, con persone in grado di cambiare il mondo.
Gaetano Saraniti