Home » “Può provocare trombosi”: l’ammissione di Astrazeneca sul vaccino anti-covid

“Può provocare trombosi”: l’ammissione di Astrazeneca sul vaccino anti-covid

by La Redazione
0 commento

Roma, 30 apr – Per la prima volta il colosso farmaceutico Astrazeneca ha ammesso la possibilità che il suo vaccino contro il coronavirus abbia causato trombosi come effetto collaterale.

La confessione in tribunale

Stando a quanto riferito ieri dal giornale britannico Telegraph, l’ammissione da parte di Astrazeneca è emersa in tribunale durante una causa intentata nel Regno Unito contro l’azienda. Quest’ultima ha quindi riconosciuto come il proprio vaccino contro il coronavirus “può provocare in casi molto rari, trombosi con sindrome da trombocitopenia (Tts)”, ovvero coaguli di sangue e un basso numero di piastrine nel sangue. In altre parole, Astrazeneca si è dovuta rimangiare quanto detto appena un anno fa, quando in una lettera aveva affermato perentoriamente: “Non ammettiamo, a livello generale, che la Tts sia causata dal vaccino”. Nonostante questo, l’azienda tende a minimizzare e allontanare le colpe, sottolineando come “il meccanismo causale” che porta alla formazione di coaguli “non è noto”. E proprio su questa ambiguità e sulla difficoltà di determinare i rapporti di causa-effetto tra vaccino e trombosi si gioca molto della sua difesa: “La Tts può verificarsi anche in assenza del vaccino Astrazeneca (o di qualunque vaccino). Devono stabilire il nesso causale in un individuo”.

Le cause contro Astrazeneca

La confessione di Astrazeneca è contenuta in un memoriale difensivo presentato dall’azienda presso l’Alta Corte britannica nell’ambito del processo per risarcimento intentato contro il colosso farmaceutico da Jamie Scott. Quest’ultimo è un padre di famiglia che si è vaccinato nel 2021 e successivamente ha subito una lesione cerebrale permanente in seguito ad un coagulo di sangue e un’emorragia al cervello. Cosa che gli ha poi impedito di lavorare. Quella di Jamie Scott è solo una delle cinquantuno cause presentate contro Astrazenca per gli effetti avversi del vaccino, per un totale di richieste di risarcimento da parte delle vittime e delle loro famiglie per più di 100 milioni di sterline. Richieste che spaventano più le casse del Regno Unito che quelle di Astrazeneca, visto che, ai sensi dei contratti di fornitura dei vaccini, è lo stato di Sua Maestà che dovrà coprire le spese legali per le aziende produttrici dei vaccini contro il Covid.

You may also like

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati