Cagliari, 25 giu – Una notte di terrore e violenza quella seminata da tre nigeriani alla spiaggia del Poetto di Cagliari. Sono Esemwgie Ogbebor, 22 anni e unico incensurato, Emmanuel Destiny Siwekwu, 28 anni e Ugheie Murphy, 20 (questi ultimi con precedenti per rapina): per loro sono scattate le manette con l’accusa di di rapina aggravata, lesioni e nel caso di Siwekwu anche per violenza sessuale. Dagli accertamenti è emerso che i tre avevano presentato richiesta di protezione internazionale: ora invece, verranno espulsi dal territorio nazionale.
La prima aggressione
La prima aggressione è avvenuta poco prima delle 3 del mattino: un ragazzo, appartato in auto con la fidanzata, è uscito dall’abitacolo per controllare i dintorni quando i tre immigrati, nascosti in un cespuglio, gli si sono avventati contro, brandendo dei cocci di bottiglia. La vittima, cercando rifugio all’interno dell’automobile, è stata raggiunta da uno dei suoi aggressori, che minacciandolo con la bottiglia rotta, ha iniziato a colpirlo con violenti pugni al volto facendogli sanguinare la bocca. Contestualmente l’altro nigeriano armato di collo di bottiglia rotto ha aperto l’altra portiera infilandosi nell’abitacolo, impossessandosi della borsetta della ragazza: non pago di ciò, Siwekwu ha infilato la mano sotto la gonna della ragazza e l’ha palpeggiata a lungo nelle parti intime. Alle 3:15 è arrivata la chiamata alle forze dell’ordine che hanno subito dato il via alle ricerche.
Le altre vittime
Ma giunti sul posto, gli agenti sono stati raggiunti da un’altra coppia di giovani, assaliti sulla spiaggia di Marina Piccola dai tre stranieri che dopo averli minacciati gli hanno portato via gli zaini e altri effetti personali. Alla fine, il trio di nigeriani è stato rintracciato al chiosco Capolinea, dove è scattato l’arresto. Per loro si sono aperte le porte del carcere di Uta.
Cristina Gauri
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Dai che grazie ai magistrati corrotti, domani sono di nuovo fuori a fare danni.