Roma, 7 mar – Matteo Salvini torna a parlare del ponte sullo Stretto di Messina, come riporta l’Ansa. Il ministro delle Infrastrutture e i Trasporti insiste su un progetto che da decenni è oggetto di discussione e mai di costruzione.
Salvini: “Faremo il ponte sullo Stretto di Messina”
Dichiarazioni dirette e inequivocabili, alle quali – ovviamente – dovranno seguire i fatti, su un tema su cui tanti in passato si erano immolati nella ostentazione di una sicurezza poi mai divenuta realtà. Lo abbiamo visto, per certi aspetti, anche con il Mose di Venezia. Intervenendo ad Rtl, comunque, Salvini parla del ponte sullo Stretto come un progetto già in corso: “Il ponte si fa, assolutamente, lo confermano gli ingegneri. Sarà l’opera più ecocompatibile e green al mondo. L’obiettivo è partire con i lavori entro due anni”. E per ikl completamento, si parla di “entro cinque-sei anni”.
La sicurezza che si scontra con gli ostacoli
Il più recente “difensore” della costruzione del ponte era un certo Silvio Berlusconi, il quale soprattutto nel suo ultimo governo, in carica dal 2008 al 2011, aveva rincarato la dose dicendosi sicuro della costruzione della infratruttura in modi non differenti da quelli di Salvini oggi. “Si farà”, diceva il Cavaliere. “Si farà” ripete anche oggi il leader leghista. Palese che la costruzione di una struttura tanto discussa, nel contesto di una politica sempre più priva di poteri reali, sia sempre di difficile applicazione reale. La sensazione che le pressioni sull’argomento stiano – finalmente, aggiungeremmo noi – aumentando però è forte. E forse potrebbe condurre a una svolta a lungo attesa da chiunque abbia interesse a sviluppare i rapporti tra Nord e Sud, anche in vista di un Piano Mattei che ha un bisogno tremendo di infrastrutture per godere di qualche possibilità in più di realizzazione.
Alberto Celletti
