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Salvini si riscopre moderato: “Cambiare educatamente le regole Ue”

by Ludovica Colli
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Roma, 5 giu – Matteo Salvini non vuole uscire dall’Unione europea, e questo lo sapevamo da un bel po’ ormai. Ma adesso il leader della Lega aggiunge un dettaglio non di poco conto alla sua percezione dei tecnocrati di Bruxelles: si dice convinto che le regole siano sì da cambiare, ma educatamente. Una svolta moderata, quindi. “Macché usciamo dall’Europa… Stiamo in Europa rivedendo le regole europee“. Così il ministro dell’Interno a Radio anch’io su Rai1. “Noi faremo educatamente notare all’Europa – ha spiegato Salvini – che il rispetto di quei vincoli porta il Paese alla disoccupazione, alla precarietà, alla chiusura di ospedali. Dunque quei vincoli educatamente con tutti gli altri Paesi europei si possono ridiscutere“.

“Voto delle Europee rivoluzionario, epocale”

Questo quindi il piano di Salvini: “Chiedo un incontro intergovernativo con tutti i governi perché il voto delle Europee è stato rivoluzionario, epocale: nel 2019 i vincoli ipotizzati a tavolino anni fa aiutano la crescita, il lavoro, il diritto alla salute o vanno aggiornati? Lei pensa che all’Europa serva un’Italia in difficoltà, un’Inghilterra che ha votato per andarsene o una Germania che rallenta? È chiaro a tutti che le regole economiche fondate sulla finanza vanno riviste. Molti in Europa lo condividono”.

“Non chiedo poltrone in più ma di accelerare”

“Bisogna accelerare sull’attuazione del contratto di governo, chiedo di accelerare sulle cose: taglio delle tasse, riforma della scuola e della giustizia, autonomia. Avevo chiesto un voto per provare a cambiare l’Europa, non ho certezze ma almeno do battaglia. Non ho chiesto il voto agli italiani per portare tre ministri o sottosegretari in più. Non vendo certezze ma coraggio e idee chiare”, spiega Salvini.

“Ho pronto il decreto Sicurezza bis”

Ho pronto il decreto Sicurezza bis, verrà approvato in Consiglio dei ministri“, assicura il vicepremier. “Si va avanti sullo Sblocca cantieri, va tolta burocrazia e su questo l’accordo si è trovato: è un bene per il Paese”, ha detto ancora il ministro, il quale ha aggiunto: “Il governo è in carica da 12 mesi per 11 mesi abbiamo lavorato bene; nell’ultimo mese ci sono stati bisticci e polemiche. Finita la campagna elettorale la mia speranza era che si tornasse a lavorare e mi sembra questo stia avvenendo”.

Ludovica Colli

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1 commento

Bracco 5 Giugno 2019 - 12:31

e’ quello che ho sempre pensato: intercettano i voti sovranisti e li convogliano all’interno di un nuovo PDL.
Dopo di che si tornerà agli anni ’90,’2000.
Una destra sovranista non esisterà mai in Italia.

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