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Sanremo, giuria “regala” a Mahmood la vittoria: spettatori in rivolta (Video)

by Ilaria Paoletti
13 comments

Sanremo, 10 feb – Possiamo dire che la vittoria di Mahmood al festival di Sanremo sia una sorpresa?  La risposta è no: era praticamente scritto.
Loredana Berté, quarant’anni di carriera e continue standing ovation dopo le sue esibizioni con un pezzo scritto da Gaetano Curreri è addirittura esclusa dal podio. Ultimo, rapper originario del quartiere “difficile” di San Basilio a Roma, già vincitore per la categoria giovani dello scorso festival è arrivato secondo. Il Volo, i tre “tenori” che riempiono arene in giro per il mondo al terzo posto. La platea dell’Ariston ripaga la decisione della giuria facendo piovere fischi e invocazioni agli artisti esclusi: questo il risultato della “dittatura” artistica che voleva un simbolo della società multietnica sul podio a tutti i costi.

Mahmood, madre sarda e padre egiziano, un tentativo ad X Factor, qualche pezzo scritto per “minori” della musica leggera e nemmeno un album all’attivo. La sua canzone, “Soldi”, era più orecchiabile o diversa da quelle degli altri artisti in gara?
Degustibus, vien da dire. Ma il cantante di origine nordafricana ha per certo vinto grazie al voto definitivo della giuria e della sala stampa. Infatti, il suo nome non compare tra i più votati per il pubblico da casa: la classifica in questo caso era guidata da Ultimo (46,5 per cento dei voti), seguito da Il Volo (39,4 per cento dei voti). Il beniamino della giuria era fanalino di coda col terzo posto “racimolando” soltanto il 14,1% dei televoti.

Una farsa “multietnica”

La sensazione è che, dopo tante polemiche iniziate in primis dal direttore artistico del sessantanovesimo festival della musica italiana e relative alla questione immigrati (da Baglioni che definisce le politiche di respingimento dei barconi dell’attuale governo “una farsa”, alla solidarietà di Bisio e i suoi monologhi targati Serra) alla fine il “sigillo” multiculturale sia stato affisso contro la volontà dei votanti da casa, in  barba alla qualità della musica e a dispetto della maggiore popolarità e presa commerciale degli altri cantanti in gara (e infatti Ultimo non ci sta).

Doveva vincere il protegé della società multietnica e doveva farlo con un brano che parla di quanto è difficile la vita nella periferia inserendo ogni tanto una figura che fuma un narghilé e un “Waladi waladi habibi ta’aleena”: praticamente un testo di Mondo Marcio riadattato ai gusti di chi ci vuole sempre più “contaminati” e “aperti”.
Adesso Mahmood ci rappresenterà all’Eurovision: questa è l’immagine che l’Italia darà di sé nel mondo.

Ilaria Paoletti

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13 comments

Giuliano 10 Febbraio 2019 - 11:18

ROSICONI

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RAZZA Claudio 10 Febbraio 2019 - 11:56

In europa siamo messi bene,in francia un trans va alla manifestazione canora europea ,noi mandiamo saladino, mancano I re magi inviati dai cruccki,etc voila le jeux set fait . Che tristezza ?

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Armando Moro 15 Febbraio 2019 - 5:33

Scusa…condivido tutto….ma non usare il francese se non lo sai.” Les jeux sont faits”…

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Da Irene 10 Febbraio 2019 - 12:03

Ma qual è, Ilaria Paoletti, questa immagine così deprecabile che Mahomood darà dell’Italia all’eurovision?

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antonello 10 Febbraio 2019 - 1:13

Festival di Sanremo ? Della Canzone Italiana ? ma per favore…che schifo….!!!….

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jenablindata 10 Febbraio 2019 - 3:07

tutto già previsto….
c’è un motivo se quello schifo di tv che ho nel soggiorno sono anni che nemmeno la accendo più.

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Sanremo, ascolti flop: altro schiaffo degli italiani al politicamente corretto - AllNews24 10 Febbraio 2019 - 4:19

[…] serata, che ha visto la vittoria di Mahmood (votato da appena il 14% dei telespettatori ma premiato dalla giuria), non è andata meglio. […]

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Louis Vermont 10 Febbraio 2019 - 4:55

Sul Corriere, il signor Aldo Cazzullo è già andato in brodo di giuggiole. Si esalta dichiarando che dovremmo mescolarci tutti, visto che abbiamo un tasso demografico bassissimo.
Una cosa che ci dovrebbe farci venire a tutti una fitta al cuore, e che invece viene esaltata! Sarà che a questo basso tasso di natalità ci hanno portato le ideologie squallide di cui il Cazzullo è fiero portatore.
Che vomitassero in un mare di merda e vomito!
P.S.: Io sono bianco al 100%!

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Gioacchino 11 Febbraio 2019 - 9:36

Quel lustrapiramidi verrà visto come un conquistatore… Peccato che oramai è tutto deciso a tavolino. Quindi è come arrivare primi in una gara tra due persone…

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“La sinistra riparta da Mahmood”, anzi no: nel 2016 sosteneva Forza Italia - AllNews24 11 Febbraio 2019 - 10:44

[…] e gli altri soloni della giuria radical chic sanremese avrebbero votato lo stesso per favorire il primo posto di Mahmood al festival di Sanremo, se avessero saputo le sue reali simpatie politiche. Sì perché il cantante di padre egiziano, […]

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Sara Antonella 11 Febbraio 2019 - 8:45

Condivido tutto, ma “Degustibus” si scrive “de gustibus” 😉

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Il sindaco Pd e il rapper pro ius soli: l’idillio di Beppe Sala e Ghali a Formentera - AllNews24 17 Agosto 2019 - 2:26

[…] care a Sala, uno che ama farsi vedere con personaggi che appagano la sua propaganda ideologica: da Mahmood a Marracash, passando per i “vecchi” alla Jovanotti e i vecchietti alla (sorry…) Vecchioni. […]

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Sanremo, la sinistra esulta: “È la rivincita delle élite sul popolo” 31 Gennaio 2020 - 3:17

[…] 11 feb – Il ribaltamento del televoto al festival di Sanremo in favore di Mahmood ha scatenato un vespaio di polemiche. Tra indignazione […]

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