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Sciopero, Salvini firma la precettazione: solo 4 ore consentite. Landini frigna: “Atto gravissimo”

by Aurelio Del Monte
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Roma, 15 nov – Sul sedicente sciopero generale di Cgil e Uil arriva dunque la precettazione del ministro dei Trasporti Matteo Salvini, come riporta Tgcom24. Si potrà scioperare solo dalle 9 alle 13, in barba ai programmi “rivoluzionari” di Maurizio Landini e soci. I quali, ovviamente, non ci stanno.

Sciopero, Salvini firma la precettazione

“È ufficiale: lo sciopero di venerdì 17 per il trasporto pubblico sarà consentito dalle 9 alle 13. È partita la lettera di precettazione firmata dal ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini”, scrive il ministero dei Trasporti nell’ordinanza. Inoltre, “in caso di inottemperanza alle disposizioni della presente ordinanza, saranno applicate ai prestatori di lavoro, alle organizzazioni dei lavoratori e ai preposti del settore, nell’ambito degli Enti e delle Aziende erogatrici dei servizi, le sanzioni amministrative previste dalla legge”.

Sulla questione è intervenuto anche il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, che ha dichiarato in audizione: “I sindacati hanno la totale legittimità a scioperare, però dire che questo sia un governo che non ha a cura gli interessi dei lavoratori dipendenti, questa critica proprio no: l’unica parte espansiva della manovra è proprio questa”. Poi ha aggiunto: “Se si sommano 11 miliardi della decontribuzione confermata, 4,6 miliardi di sconto Irpef, 5 per rinnovo dei contratti della PA,1,6 miliardi per i fringe: si arriva a una cifra che è i due terzi dell’intera manovra, diretta a famiglie con redditi medio bassi e lavoratori dipendenti”.

Landini frigna

Ovviamente Landini non poteva che reagire duramente e gridare alla deriva autoritaria, dittatoriale, contro i lavoratori, insomma scegliete pure la versione che preferita. Per il segretario Cgil la precettazione “è un atto grave, di assoluta gravità. Una limitazione del diritto di sciopero. Non è mai successo prima”.  Poi la conferma che “lo sciopero rimane in vigore: andiamo avanti” e che “lo sciopero è generale”.  Inoltre: “Stiamo scioperando perchè il governo non ci sta sacoltando, non sta discutendo con noi. Chiediamo di cambiare la manovra e le politiche economiche e sociali”.

Aurelio Del Monte

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