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Scostamento di bilancio, ecco le condizioni di Salvini e Meloni per votare sì

by Adolfo Spezzaferro
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scostamento di bilancio

Roma, 23 lug – L’opposizione detta le condizioni al governo giallofucsia per votare sì al nuovo scostamento di bilancio (di 25 miliardi) che Conte chiederà in Parlamento il prossimo 29 luglio. Se la Lega chiede che i soldi siano utilizzati per l’anno bianco fiscale e per la scuola, Fratelli d’Italia esige che l’esecutivo metta nero su bianco esattamente come intende spendere le risorse. Per quanto riguarda Forza Italia, si dà per scontato il sì allo scostamento e l’appoggio ai giallofucsia.

Salvini: “Nostro appoggio se governo accoglie nostre proposte”

“L’eventuale appoggio della Lega allo scostamento di bilancio dipende dal fatto che governo e maggioranza accolgano le nostre proposte. Due in particolare: l’anno bianco fiscale. Visto che Conte ha trovato millemila miliardi, una parte di questi vada a coprire l’anno bianco fiscale. Il secondo grande filone è scuola-disabilità. Non stiamo chiedendo miliardi ma spicci, se ci diranno sì è possibile che l’atteggiamento della Lega sia di un certo tipo, altrimenti in Aula i numeri se li trovano da soli”. Così Matteo Salvini nel corso di una conferenza stampa alla Camera. “L’Italia – prosegue il leader della Lega – riconosca la lingua dei segni, visto che al governo c’è gente che grida ‘viva l’Europa’ si riconosca appunto la lingua dei segni. Io propongo che diventi un emendamento di sei righe allo scostamento di bilancio che sarà in votazione la prossima settimana. Si parla di alcuni milioni di euro, non di miliardi. Oltre a questo il riconoscimento della sordocecità“.

Meloni: “Dicano cosa vogliono fare o non voto proprio niente”

Sulla stessa linea Giorgia Meloni. “O il governo mette nero su bianco cosa vuole fare con queste risorse o io non voto proprio niente: i soldi degli italiani, soprattutto quando si tratta di debiti fatti sulle spalle dei nostri figli, non si buttano per pagare le consulenze dei ministri mentre si rischia una ecatombe occupazionale. Chi lo fa se ne assume la responsabilità. Dicano cosa vogliono fare e poi dirò loro se voto o no lo scostamento di bilancio”. Così la leader di FdI ai microfoni di Radio Anch’io. “Finora – ricorda la Meloni – noi siamo stati responsabili e abbiamo votato gli scostamenti di bilancio per 80 miliardi di euro totali. Ci siamo trovati di fronte a un esecutivo di irresponsabili che ha in gran parte dilapidato questi soldi in cose che non c’entravano assolutamente niente con l’emergenza Covid. Oggi è il governo a dover dimostrare responsabilità ed è quello che chiedo”.

Italia Viva riparte in quarta con il Mes

Sul fronte dei giallofucsia, invece, va segnalata la posizione di Italia Viva, che torna a chiedere il ricorso al Mes (prestiti Ue per le spese sanitarie della pandemia). “La posizione sul no al Mes è ideologica: le condizionalità dei 37 miliardi sono molto più basse di quelle del Recovery e sfido chiunque a dire che la nostra sanità non va ristrutturata. Quando parliamo di un nuovo scostamento da 25 miliardi che sono a debito per il Paese ci rendiamo conto che sono tutti vasi comunicanti: se prendiamo risorse dall’Europa possiamo evitare di indebitarci a tassi molto più alti. Ora il punto è spendere bene queste risorse, dice  il presidente dei senatori renziani Davide Faraone.

Adolfo Spezzaferro

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