Roma, 18 giu – Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso della Ong tedesca Sea Watch, che contesta il divieto d’ingresso in acque territoriali italiane e il divieto di sbarco dalla Sea Watch 3, ferma a Sud di Lampedusa con 43 immigrati irregolari a bordo. Lo rende noto il Viminale. Intanto, la Procura di Agrigento ha aperto un fascicolo d’inchiesta sul caso della nave Ong che da sei giorni è al confine delle acque territoriali italiane. Il procuratore aggiunto, Salvatore Vella, nel fascicolo – a carico di ignoti – ha ipotizzato il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Nei giorni scorsi, il Viminale aveva dato l’autorizzazione allo sbarco di 10 delle 53 persone a bordo, fra cui immigrati che stavano male, donne e bimbi in fasce.
Salvini: “Senza mio permesso non arriva nessuno”
“In Italia senza il mio permesso non arriva nessuno: possono mandare i caschi blu, gli ispettori, il commissario Basettoni, Pippo, Pluto e i Fantastici 4. Barchini e barconi non ne arrivano“. A margine dell’assemblea annuale di Confartigianato imprese, il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini ribadisce che anche per la Sea Watch 3, “da giorni a zonzo nel Mediterraneo”, i porti italiani “restano chiusi” .
Quanto al Consiglio d’Europa, che ha chiesto uno stop alla collaborazione con la Libia, non ritenuta porto sicuro, “per me il suo parere conta meno di zero – risponde Salvini – Noi stiamo collaborando con la Guardia costiera libica, forniamo uominie mezzi, e in alcune strutture libiche ci sono rappresentanti dell’Onu”.
Adolfo Spezzaferro
1 commento
Giova ricordare che Sea Watch NON E’ IN ITALIA. Dunque, non si capisce perché le nostra autorità dovrebbero interessarsene, se non con l’unico scopo di fare in modo che non possa varcare il limite delle acque territoriali. E chi cercasse di farlo a forza compirebbe un atto ostile. O no? Che mi succede se, in auto, forzo un posto di blocco? Che fanno gli agenti? Dunque? Quanti pesi e quante misure?