Roma, 18 feb – Lo stop al cosiddetto superbonus dell’edilizia non piace alle imprese e ai loro rappresentanti, come evidenzia la polemica degli ultimi giorni. La fine della cessione dei crediti e di tutti i bonus (incluso il super) vengono giudicati molto negativamente da gran parte delle categorie interessate, di cui Confindustria è stata una delle voci critiche più forti. A tal proposito lunedì 20 febbraio è previsto un incontro con lo stesso governo.
Superbonus addio: imprese e rappresentanti incontrano il governo
L’incontro è previsto per lunedì pomeriggio alle ore 17.15, come riporta l’Ansa. Saranno presenti i presidenti delle categorie interessate, come quello dell’Ance Federica Brancaccio, di Confindustria Carlo Bonomi, di Confapi Cristian Camisa, dell’alleanza delle Cooperative italiane Maurizio Gardini, e di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa. Poco prima l’esecutivo avrà un faccia a faccia con Cdp e Sace. Esecutivo che sarà rappresentato da Alfredo Mantovano, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto, quello dell’Economia Giancarlo Giorgetti, delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, insieme al direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini.
Secondo Luca Ciriani, ministro per i rapporti con il Parlamento, visto il clamore degli ultimi giorni l’incontro non si poteva rinviare. Si parlerà, sostanzialmente, di modifiche. Ma dal Consiglio dei Ministri non sembrano intenzionati a grandissimi stravolgimenti, vista la solita preoccupazione sui conti pubblici, che secondo il governo sono stati intaccati dal superbonus per un valore di 110 miliardi di euro.
Le opposizioni: “I miliardi di buco sono una menzogna”
Le opposizioni, ovviamente, non se lo fanno ripetere due volte. Su tutti quella del Movimento 5 Stelle, che tramite una nota di Emiliano Fenu, capogruppo grillino in Commisione finanze della Camera, così commenta: “I 110 miliardi di buco, che secondo il ministro Giorgetti e la premier Meloni sarebbe stato generato dal Superbonus e dagli altri bonus edilizi, sono la menzogna del secolo, appena riproposta anche dal ministro Ciriani”.
Alberto Celletti
5 comments
Le menzogne di sx, e in particolare dei fancazzisti a 5* i cui danni sono ancora in essere uno per tutti il loro reddito, non si contano. Non vedevo l’ora che questa roba del 110 venisse meno… Ha drogato l’edilizia con rialzi di prezzo da paura e intasato il sistema… Perché invece non rendere permanente il 50% o anche 60 per ogni tipo di intervento…con iva ridotta magari… l’edilizia andrebbe avanti ugualmente con i tempi che merita.
La chiamano moneta fiscale! Questo già dice tutto sia nel bene che nel male.
Indipendentemente dai calcoli astrusi, da aspettative non aspettative e soluzioni alla giornata, andando nel pratico si è trattato perlopiù di:
– sostegno ad aziende privilegiate
– opere percentualmente superficiali senza cis (certificazioni di idoneità statica)
– esborso possibile diretto e nascosto indiretto per i soliti noti
– gestione prevalentemente pro-finanza con caratteri antieconomici
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