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IL LEGAME FRA OSTEOPATIA E PREVENZIONE A DIFESA DELLA TUA SALUTE

by La Redazione
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Studi recenti dimostrano, tramite l’osteopatia, sempre più pazienti riescono a ottenere risultati globali e diversificati, salvaguardando o ripristinando la propria salute nella sua accezione più ampia, ovvero su diversi livelli. Quali?

Miglioramenti e risoluzioni di sintomatologie dolorose dovute, per esempio, a lombalgie, sciatalgie, nevralgie, cefalee, sinusiti, otiti e disturbi digestivi. Ma non solo. L’osteopatia è in grado di agire anche sulle alterazioni dell’equilibrio. Da non tralasciare, poi, i grandi passi avanti nel campo dell’osteopatia pediatrica, capace di dare sollievo alle preoccupazioni dei genitori e di risolvere o prevenire problemi di bambini e bambine.

Che cos’è il TMO

Prevenzione, valutazione, trattamento. Sono tre principi sui quali si fonda la medicina tutta, ma che l’osteopatia declina in maniera differente rispetto alle altre branche. Il TMO (trattamento osteopatico) è incentrato su un approccio esclusivamente manuale, che ha lo scopo di ristabilire l’equilibrio dell’organismo trattandolo come un’unità, basandosi dunque sull’interazione fra muscoli, ossa, viscere e i diversi sistemi, come quello nervoso e circolatorio. Si tratta di un sistema non invasivo che consiste nella manipolazione di alcune parti del corpo – in particolare collo, testa e schiena – anche tramite massaggi o stretching.

Sei interessato a entrare in questo mondo? Anzi, prima dovresti rispondere a un’altra domanda: ti senti predisposto ad ascoltare i problemi di chi ti sta davanti e acquisire un metodo per diagnosticarli e trattarli? Se la risposta è positiva, scopri come diventare osteopata professionista.

Gli obiettivi di questo sistema sono ben riassunti dalle parole del suo fondatore, Andrew Taylor Still: “Lo scopo dell’osteopatia è riguadagnare il normale equilibrio di forma e funzione che è tipico della buona salute. L’aiuto osteopatico raggiunge tale scopo grazie a metodi di trattamento in accordo armonico con la costituzione e organizzazione biologica propria dell’organismo umano”.

L’osteopatia, dunque, non disconosce affatto i principi base della medicina tradizionale. Tutt’altro. Parte dalla profonda conoscenza di anatomia e fisiologica, innestando su di essa però un processo causale al fine di individuare l’origine dei disturbi, i quali possono essere localizzati in parti del corpo differenti rispetto alle sedi del dolore, specialmente se di tipo neurologico.

Osteopatia: non solo problemi articolari

Il trattamento non è indicato, come spesso si crede, soltanto per quei pazienti che lamentano problematiche ossee o muscolari. L’osteopata professionista, infatti, acquisisce la capacità di agire su diversi ambiti.

Come dicevamo, il riferimento va alla salute nel suo senso più ampio. Non interviene soltanto su criticità articolari: il professionista ha un bagaglio di competenze valido per risolvere anche altri problemi. Esempi? Sicuramente avrai presente come un mal di testa può essere in grado di metterci ko, oppure gli imbarazzi legati ai problemi digestivi, intestinali.

Insomma, disagi che spesso sono in grado di condizionare la nostra vita quotidiana, abbassando di conseguenza il nostro livello di prestazioni e di concentrazione. In un panorama così vasto, è importante soffermarsi sul concetto di prevenzione.

Il ruolo della prevenzione nell’osteopatia

Oltre all’evidente binomio fra osteopatia e salute, bisogna soffermarsi su quello con il concetto di prevenzione. La prevenzione, in campo osteopatico, può essere analizzata in base alle condizioni del paziente in sede di visita.

In assenza di disturbi particolari e quindi con una visita a scopo squisitamente preventivo, l’osteopata ascolterà le abitudini di vita del paziente, fra cui il lavoro che svolge, le posture, i livelli di stress che caratterizzano la sua vita. In questi casi, è possibile che il professionista sia in grado di prevenire, individuando delle disfunzioni ancora latenti, prima che diventino problematiche cliniche più serie.

Se invece il paziente arriva con disturbi presenti e insorti da poco tempo, l’osteopata instaurerà un dialogo attivo per individuare le cause. L’obiettivo sarà quello di condurlo autonomamente verso l’autoguarigione, cioè la capacità di riconoscere alcuni sintomi e ricondurli alle cause individuate durante la visita, in modo da agire rapidamente.

Nei casi in cui sia presente un fastidio cronico, il professionista si porrà l’obiettivo di attenuare i sintomi o quanto meno di evitare una frequenza elevata della riproposizione degli stessi. Agirà sulla terapia e la modificherà in maniera dinamica, secondo le informazioni raccolte.

Osteopatia e sport

Un’ulteriore prova è rintracciabile nello sport. Sempre più squadre o atleti assumono un professionista del settore nel proprio staff, affiancandolo al medico dello sport, al preparatore atletico e al fisioterapista. Il fine è quello di prevenire i sempre più frequenti infortuni dovuti alle numerose sollecitazioni fisiche, ottenere un recupero rapido dagli stessi e, più in generale, tutelare l’integrità fisica per garantire un livello di performance sempre alto.

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