Motivarsi per non mollare mai, per continuare ad inseguire la propria crescita personale e per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. Più semplice a dirsi che a farsi, ovviamente, anche se la tecnologia negli ultimi anni è venuta decisamente in nostro soccorso. Sono infatti ormai moltissime le applicazioni a nostra disposizione che ci danno la possibilità di migliorare il nostro tenore di vita da diversi punti di vista, che vanno dalla semplice motivazione all’apprendimento. Ecco perché oggi scopriremo insieme alcuni tipi app utili per dare una svolta alla nostra quotidianità.
App per creare buone abitudini
Le abitudini, si sa, possono creare una routine positiva o negativa a seconda delle nostre scelte personali. Ecco perché app come Sleep Cycle ci danno l’opportunità di agire in alcuni aspetti a dir poco fondamentali per la salute psicofisica, come il sonno. Si parla infatti di applicazioni che intervengono in vari modi per migliorare la qualità delle nostre ore notturne. Da non sottovalutare nemmeno altre app come Persistence, ottima per tracciare i propri progressi nell’acquisire nuove abitudini, oppure Outread, che invece aiuta a sviluppare tecniche per la lettura veloce, utile per assimilare quanti più libri possibile in poco tempo e per studiare. Dunque sul mercato è possibile trovare una valanga di applicazioni pensate per migliorare il nostro stile di vita.
App per l’apprendimento e lo studio
Per mantenere giovane il cervello e per evitare l’invecchiamento delle cellule è sempre meglio tenerlo in esercizio, proprio come faremmo con un normale muscolo. In questo caso intervengono le applicazioni per l’apprendimento, come quelle specializzate nelle lingue. Vi basti pensare a Babbel, di cui si trovano numerose opinioni online, che può aiutarvi tanto nel lavoro quanto nel tenere il cervello in costante allenamento. Riuscire a costruire e a interpretare un discorso, infatti, è un’operazione che coinvolge molte aree di questo muscolo (principalmente quattro), e imparare una nuova lingua vi può quindi aiutare a migliorare le connessioni neuronali mantenendo il cervello sempre giovane.
App per migliorare il proprio benessere fisico
Molti di noi le conoscono già, e sanno che queste app nascondono un potenziale davvero eccezionale. Si tratta di applicazioni che funzionano in modi diversi: ad esempio MapMyWalk tiene traccia dei passi che muoviamo ogni giorno, con una serie di funzioni ideali per programmare i nostri allenamenti. Poi troviamo una seconda app come Water Reminder, che ci ricorda quanta acqua abbiamo bisogno di bere in un giorno e di mantenerci idratati. Di esempi comunque ne troviamo parecchi, soprattutto se si parla del monitoraggio dei risultati raggiunti con gli allenamenti fisici.
App per imparare a gestire il tempo
Il tempo è il bene più prezioso che abbiamo, e non è mai il caso di sprecarlo. Ebbene, da oggi ci viene in aiuto lo smartphone grazie ad app come Pomodoro, ottimali per suddividere le giornate sezionando i vari impegni così da poterli gestire al meglio. Naturalmente troviamo moltissime alternative, come nel caso di Challenge Timer, anche questa basata sulla medesima tecnica della precedente. Serve però specificare che, insieme alle applicazioni, bisogna mettere in campo molta determinazione.
App per allenare il cervello
Dell’importanza di mantenere sempre il cervello giovane e in continuo allenamento abbiamo già parlato, ma qui intendiamo entrare nello specifico citando delle applicazioni come ad esempio Peak. Si tratta di un’app progettata per mantenere costantemente stimolato il cervello da numerosi punti di vista e che contiene moltissimi esercizi per allenare la memoria, diventando quindi un must soprattutto per gli studenti. Altro esempio che merita di essere citato è Lumosity: purtroppo la versione free è piuttosto povera di esercizi, ma può essere usata in combinazione con Peak per diversificarli un po’ il tipo di allenamento mentale.
Oggi le tecnologie ci possono aiutare in modo del tutto inaspettato a migliorare il nostro stile di vita: le app viste oggi ne sono infatti un ottimo esempio.
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Mancano tre App: per la cervicale, per gli occhi, per la frustrazione digitale.