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Vaccini obbligatori per iscriversi a scuola, radiati i medici contrari

by Nicola Mattei
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scuole vacciniRoma, 22 apr – In assenza di un intervento da parte del governo e del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, ad oggi ancora in difficoltà nel far rispettare gli obblighi di vaccinazione, sono gli enti locali a rimboccarsi le maniche e ad imporre ai genitori, in molti casi indirettamente, di somministrare i vaccini ai bambini.

Prima fra tutte è stata l’Emilia Romagna, seguita a ruota da numerose altre amministrazioni. Come quella del comune di Trieste, che qualche mese fa ha varato una delibera che prevede l’obbligo dei vaccini per iscrivere i propri figli alle scuole. Delibera contro il quale due famiglie hanno fatto ricorso al Tar, che però ha dato ragione al primo cittadino friulano. Stesso discorso al Consiglio di Stato, che in attesa di pronunciarsi definitivamente ha negato la sospensiva della sentenza di primo grado, nella quale sottolineavano come il provvedimento del comune di Trieste fosse in tutto e per tutto “coerente” con la legislazione nazionale.

“Agiamo nell’unico interesse della tutela della salute pubblica – commenta Angela Brandi, assessore comunale all’educazione – soprattutto in questi tempi di polemiche e confusione su questo tema. Il fatto che il pronunciamento sia giunto a 24 ore dall’udienza vuol dire che c’è grande attenzione su questo tema. Questo ci consente anche di andare avanti con il procedimento per la formazione delle graduatorie definitive dei nidi e delle scuole dell’infanzia, previste per il 28 aprile, e che rischiavano di venire bloccate”.

Intanto, sempre sul fronte vaccini, informazioni e verità pseudo-scientifiche, arriva la notizia del primo medico contrario alla vaccinazione allontanato dalla professione. Si tratta del noto attivista Roberto Gava, radiato dall’Ordine dei Medici della provincia di Treviso. Decisione che segue il documento con il quale, il luglio scorso, la Fnomceo (Federazione che riunisce gli ordini di tutta Italia) definiva “infrazione deontologica” il consigliare di non vaccinarsi, arrivando a considerare l’ipotesi della radiazione come extrema ratio.

Nicola Mattei

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