Roma, 28 ott — «The bird is freed», l’uccellino è libero: Twitter è di Elon Musk. Il magnate di Tesla si è aggiudicato la piattaforma per 44 miliardi di dollari e come primo trionfale atto d’acquisizione ha immediatamente decapitato la dirigenza di stampo woke-liberal dell’azienda.
Musk acquisisce Twitter, saltano le prime teste
Il primo destinatario del repulisti è stato il Ceo Parag Agrawal. Seguono il Chief financial officer Ned Segal, il general counsel Sean Edgett e la responsabile degli affari legali e della «policy», Vijaya Gadde, figura alla testa del team che decise di bannare per sempre Donald Trump dalla piattaforma dopo l’assalto a Capitol Hill. Non è chiaro se Musk abbia licenziato Gadde per il ruolo chiave giocate nella decisione di cancellare il profilo del tycoon, ma tutti ricordano le parole del Ceo di Tesla Musk pronunciate lo scorso maggio, quando annunciò che avrebbe annullato il ban dell’ex presidente Usa affermando che la sua cacciata da Twitter fu una «decisione moralmente discutibile» ed «estremamente sciocca».
Mandatela giù
No alle “echo chambers”
«Acquisto Twitter perché è importante per il futuro della civilizzazione avere una piazza comune digitale dove un’ampia gamma di idee può essere discussa in modo salutare senza ricorrere alla violenza», ha spiegato mettendo in chiaro che il «suo» Twitter sarà bandita la presenza di «camere di risonanza della destra o della sinistra che generano più odio e dividono il Paese. Nel cercare senza sosta click, i media tradizionali hanno alimentato gli estremi. È per questo che compro Twitter. Non perché è facile, non perché fa soldi. Lo faccio per cercare di aiutare l’umanità che amo. E lo faccio con umiltà, riconoscendo che, nonostante i migliori forzi, c’è una reale possibilità di fallire». Musk ha poi rassicurato gli inserzionisti sottolineando che «Non diventerà un inferno aperto a tutti», «dove si può dire qualsiasi cosa senza conseguenze».
Cristina Gauri
5 comments
Di pis…..e pro domo sua?
[…] 29 ott — Se l’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk ha fatto tirare un sospiro di sollievo agli entusiasti della […]
[…] Il Primato Nazionale – Roma, 1 nov — Dopo aver decapitato i vertici più woke della dirigenza di Twitter Elon Musk fa tabula rasa e manda a casa l’intero consiglio di […]
[…] 1 nov — Dopo aver decapitato i vertici più woke della dirigenza di Twitter Elon Musk fa tabula rasa e manda a casa l’intero consiglio di […]
[…] spunta blu acquistata a 8 dollari fa crollare la farmaceutica Eli Lilly in borsa. Ancor prima di divenire patron di Twitter, Elon Musk è sempre stato in prima fila contro i bot e i profili falsi, ritenendoli il profondo […]