E se l’ideologia woke avesse rotto il caz*o? Non a noi, ovviamente, che gli organi riproduttivi li abbiamo già visti polverizzarsi anni fa riguardo a questa stramba, delirante e genocida visione del mondo. Ma proprio a coloro che finora hanno elargito miliardi di dollari per saturare cinema e tv di blackwashing, Lgbt, Blm, lotta al patriarcato e chi più ne ha più ne metta. Impossibile, direte. Finora, infatti, le grandi produzioni se ne sono altamente fregate degli incassi fallimentari dei vari tentativi di rendere mainstream il woke.
Questo articolo è stato pubblicato sul Primato Nazionale di gennaio 2023
Non c’è stato un prodotto apertamente politico verso quell’ideologia che non abbia prodotto milioni di perdite: il Ghostbusters al femminile, il Terminator al femminile, il Charlie’s Angels femminista, le Streghe multietniche contro il patriarcato, le porcate abominevoli come Birds of Prey o il nuovo Pinocchio Disney. Ma sembrava non importare nulla alle major, che evidentemente avevano un’agenda ben definita: martellare questi messaggi finché non diverranno normali, anche a costo di perdere centinaia di miliardi.
Se è woke, non paga
Peccato che poi sia arrivato il Covid e il mondo del cinema abbia rasentato la bancarotta. E così le case cinematografiche hanno dovuto fare i conti e iniziare a tagliare i progetti in perdita. E improvvisamente hanno scoperto che, per fare soldi, devono piacere agli spettatori. Ed ecco che sono arrivate notizie che fino a un anno fa sarebbero sembrate impossibili. La Warner che taglia il progetto del Superman nero e della Batgirl mulatta, addirittura la Disney che cerca di riprogrammare l’universo Marvel, perché il tentativo di imporre un nuovo team capitanato da una Hulkessa alpha woman e dall’aliena femminista Carol Denvers ha visto ricevere solo insulti. E, udite udite, inizia a considerare l’ipotesi di non mandare nelle sale il tanto decantato film della sirenetta nera, già bollato come fallimento mesi prima di uscire. Certo, direte voi, se il cinema naviga in cattive acque, ne approfitteranno le piattaforme streaming, che sono ancora più avvelenate dal woke. Netflix, Amazon, la stessa Disney. Eppure anche loro non…