Non saranno destinati agli alunni delle scuole cagliaritane e neppure ai disabili che, sovente, incontrano difficoltà nel seguire Sau e compagni. Nulla di tutto questo. Saranno infatti cento migranti ad essere ospitati completamente a spese del club sardo, scappati da non meglio specificate guerre in svariati angoli dell’immensa e stupenda Africa e ospiti dei centri di accoglienza di Cagliari, San Nicolò Gerrei e Villaspeciosa.
I prezzi degli abbonamenti e dei biglietti continuano a crescere, ma cosa c’è di meglio di una bella iniziativa basata sulla propaganda ipocrita dell’accoglienza senza “se” e senza “ma”? Per i giovani cagliaritani, invece, non resta che pagarsi il biglietto come fanno tutti. Tranne i presunti rifugiati, appunto.
Giacomo Bianchini