Roma, 27 lug – Federica Pellegrini è riuscita nell’impresa di qualificarsi per la quinta finale olimpica consecutiva dei 200 stile libero, primato mai raggiunto prima da una nuotatrice. ” Ci proverò fino all’ultimo metro”, aveva detto. E ci è riuscita, dopo la non brillante performance dell’esordio a Tokyo. Dopo 20 anni di successi incredibili la nuotatrice veneta, alla sua ultima Olimpiade, si conferma leggenda e orgoglio italiano.
Federica Pellegrini in finale dei 200 metri stile libero per la quinta volta consecutiva
La Pellegrini in finale dei 200 metri stile libero, la sua quinta consecutiva all’Olimpiade, la prima ad Atene 2004, fu d’argento nei 200 stile libero che sono diventati il suo regno. Quattro titoli mondiali, un oro, il record del mondo. E’ terza nella sua semifinale con un 1’56’’44 che vale i 7° crono di ingresso. Al comando della classifica in 1’54’’82 c’è Ariarne Titmus, l’australiana di 20 anni che già ha vinto i 400 stile togliendo il trono all’americana Katie Ledecky, 24 anni (3° crono, 1’55”34, dietro la rappresentante di Hong Kong, Haughey, 1’55”16) e che si candida alla grande impresa.
Nessuna donna è mai riuscita prima nell’impresa
Nessuna donna è mai riuscita prima ad arrivare in cinque finali consecutive alle Olimpiadi nella stessa gara, solo Michael Phelps ha potuto tanto (nei 200 farfalla). “Ma lui la quinta l’ha vinta”, fa presente la Pellegrini uscendo commossa dalla vasca. “Sono veramente strafelice, è tutto molto bello. Cosa c’è in questa finale? Ci sono 20 anni di vita. Era questo l’obiettivo di un’Olimpiade più che mai difficile perché il livello si è alzato molto”. Circa la possibile vittoria, “non sono una che si prende in giro – afferma la Pellegrini -, domani il reparto medaglie è chiuso. Non mi smonto ma non è raggiungibile per me in questo momento il podio e le medaglie. Con l’età ho imparato a pormi degli obiettivi fattibili, sempre più difficili per via dell’età, però senza sognare l’impossibile. Chi la vince? Titmus, e andrà anche molto vicina al record del mondo“.
“Qualsiasi cosa arrivi va bene”
Arrivare in finale non è stato facile. “Ho faticato più del previsto e non so perché, la condizione è questa” aveva detto dopo la batteria. Oggi ammette: “Ho fatto proprio una brutta gara, una gara di merda possiamo dirlo, forse sottoritmo e l’ho pagata di più”. Ora però è serena: “Qualsiasi cosa arrivi va bene, già è stato un percorso abbastanza tortuoso e complicato quello per raggiungere la quinta Olimpiade“. “La finale era il mio obiettivo, inutile prendersi in giro. Oggi sono andata da sola in corsia 8, sapevo che stando laterale dovevo farla così, dovevo impostarla da sola con tutta l’esperienza che mi sono fatta in questi anni. Quando ho visto il quarto tempo della prima semifinale, 1’56’3, mi sono detta ‘vabbè dai’, ma era solo una sensazione basata su decimi di secondo. Uno in più o in meno fa la differenza”.
“Domani sarà l’ultima olimpica. Sarà molto divertente, cercherò di godermela”
L’addio annunciato. “Domani sarà l’ultima olimpica. Parigi 2024? Grazie ma no, il mio corpo mi sta chiedendo indietro i minuti con gli interessi. Sarà molto divertente, cercherò di godermela fino alla fine, forse sarà la prima finale olimpica davvero divertente per me. Devo ringraziare tutto il mio staff e la mia famiglia che ne fa parte, come i cani, ci abbiamo creduto fino alla fine”, conclude la Pellegrini.
Ludovica Colli