L’ambiente giallorosso ha seguito piuttosto freddamente questa trattativa, e continua a sperare che il d.s. Sabatini porti nella capitale un nome forte a cui aggrapparsi per la rincorsa alla Juventus, già distante 5 punti. La Comunità Ebraica romana, al contrario, segue con interesse la vicende, ritenendo Salah antisemita, e per questo, si legge in una nota di questa mattina,”vigilerà i comportamenti etici, nel calcio e non solo, pronta a denunciare comportamenti ambigui“. Ieri a parlare era stato il presidente del Maccabi Italia Vittorio Pavoncello che su twitter ha ribadito a Salah lo status di “persona non gradita”: «No a Salah alla Roma, non vogliamo razzisti». Il possibile affare di mercato tra la Roma e l’egiziano crea già polemiche. «Non dev’esserci spazio per i razzisti. Come potremmo continuare a tifare Roma se dovesse ingaggiare un antisemita?»
L’antisemitismo, ci pare, è molto difficile da ravvisare in quanto il giocatore è egiziano e quindi lui stesso semita. Fa riflettere, poi, il fatto che a pochi giorni dagli appelli alla libertà d’espressione che sono seguiti alla strage di Parigi, non si riconosca a un calciatore la facoltà di non vedere di buon occhio la politica d’Israele in territorio palestinese.
Rolando Mancini