Home » David di Donatello immigrazionisti: perché ospiteremo Michelangelo Severgnini

David di Donatello immigrazionisti: perché ospiteremo Michelangelo Severgnini

by Stelio Fergola
0 commento

Roma, 7 mag – Come ampiamente previsto, i David di Donatello sono stati un invito all’immigrazione perenne, mentre quasi contemporaneamente il regista Michelangelo Severgnini, sulla sua pagina Facebook, pubblicava un’immagine riassuntiva di una situazione francamente vergognosa che ci sentiamo di utilizzare come effige della nostra riflessione nel merito. E per annunciare anche che saremo lieti di intervistare e di ospitare proprio Severgnigni nella prossima puntata di Stoccate, il format di dirette del Primato Nazionale sullo stesso social network.

David di Donatello immigrazionisti: ecco perché il lavoro di Severgnini è da proteggere

Nei film finora pubblicati dal regista, ovvero L’urlo, del 2022, e i successivi Io no, capitano e Una storia antidiplomatica, Severgnini ha fatto emergere un dato importantissimo: la stanzialità dell’uomo. L’idea di un essere umano in continuo trasferimento, senza radici e senza certezze, è del tutto imputabile alla propaganda della globalizzazione. Non è un fatto naturale, non è istintivo in quasi nessuno di noi. Esiste, senza dubbio, chi nutre una passione per il viaggio e per il desiderio di vivere in più luoghi, nel contesto della propria esistenza. Ma si tratta di minoranze ristrette. Non c’è un motivo antropologico per cui l’uomo dovrebbe desiderare di cambiare il proprio habitat, culturale, naturale o economico che sia. Non è un caso che molti dei clandestini finiti sui barconi vengano sostanzialmente sedotti da una propaganda pubblicitaria (attiva in modo frenetico sui social network e in generale su web) in cui gli viene prospettata un’esistenza di prosperità al di quà del Mediterraneo. Un’esistenza totalmente fittizia e fisiologicamente impossibile, perché banalmente anche la più ricca delle società deve fare i conti con i propri indigenti e con i propri problemi sociali. Il tutto mentre un intero continente viene abbandonato a sé stesso, provocando danni irreparabili sia ai Paesi di approdo che a quelli di partenza. Severgnini riesce a far emergere tutto questo. Ha subito censure inenarrabili per questo, di cui abbiamo anche parlato su queste pagine.

Dare risalto a chi combatte per la verità

La ragione per cui saremo lieti e onorati di ospirare il regista nella prossima puntata di Stoccate, in onda domani sera alle 21.00 sulla pagina Facebook del Primato Nazionale, è presto detta: è un uomo che combatte culturalmente per la verità. Che contrasta eserciti interi di fighetti snob a cui non interessa assolutamente nulla né degli immigrati né tanto meno degli italiani, entrambi vittime di quello che senza mezzi termini può essere definito lo schiavismo del XXI secolo. E noi a chi combatte per la verità siamo sempre interessati. Ci auguriamo che lo siano anche molti altri. Vi aspettiamo domani sera. Per mettere a confronto diretto i David di Donatello propagandistici e il Severgnini che invece dà voce a chi, quei viaggi, li affronta davvero.

Stelio Fergola

You may also like

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati