Roma, 26 lug – Da qualche giorno, a sinistra non si parla d’altro. C’è una domanda che non li fa dormire, una questione che suscita dibattito e inquietudine: perché agli italiani interessa tanto Bibbiano? Non si danno pace, non lo capiscono. Perché gli italiani sono stati così sconvolti da un caso di cronaca che ha mostrato presunte sottrazioni fraudolente di minori, disegni di bimbi che parrebbero modificati ad arte per accusare i genitori del più bestiale dei crimini, autorità preposte alla scoperta di abusi familiari presuntamente in combutta con le famiglie affidatarie? Perché non si fa altro che parlare di un caso che sembrerebbe collegato da un inquietante filo rosso ad altri casi di cronaca nell’arco di molti anni, dai “diavoli della Bassa Modenese” a Rignano Flaminio?
“Tutta colpa di Francesca Totolo”
Per la sinistra, questi sono dubbi amletici. E, per risolverli, ci si sta dannando l’anima per trovare una risposta. Oggi Repubblica pubblica un’articolata inchiesta fatta di grafici, dati e numeri per spiegare, fondamentalmente, che il caso Bibbiano è stato montato da Mario Giordano e Francesca Totolo per oscurare il caso Moscopoli. Capite? Fino a che non ne ha parlato la nostra Francesca, per gli italiani non era un problema sapere che qualcuno poteva disegnare dei dettagli sessuali nei disegni dei loro figli al fine di toglierglieli e affidarli agli amici degli amici. Poi ne parla la Dama Sovranista, presumibilmente con l’aiuto di qualche troll russo e, tac, scatta la psicosi collettiva.
“O di Pomeriggio Cinque“
Ma c’è chi ha dato risposte anche più articolate. Oggi Il Post pubblica un lungo articolo sul modus operandi di Barbara D’Urso, sul suo scandalismo a buon mercato e tutta una serie di cose che sappiamo benissimo. Ma qual è la conclusione del pezzo? “Nessuna sorpresa quindi se, dopo un’intera stagione televisiva su infanticidi e maltrattamenti sviscerati dalla D’Urso e colleghi vari, ci si ritrova tra capo e collo un caso come quello di Bibbiano”. Ah, ecco. È colpa di Barbara D’Urso se Bibbiano fa scandalo. Siamo stati traviati da Pomeriggio Cinque. Avessimo spento il televisore in tempo, oggi staremmo qui a farci domande su Moscopoli, ma invece abbiamo visto la tv berlusconiana e siamo stati lobotomizzati.
Autocritica: non pervenuta
Insomma, per la sinistra, Bibbiano non è una notizia. Non è un fatto, non è un caso, non è uno scandalo, non c’è ciccia, manca la polpa. In condizioni normali, secondo loro, nessuno si filerebbe un’inchiesta del genere. Se accade il contrario, quindi, è perché qualcuno ha intorbidato le acque. Questa è la spiegazione della sinistra a tutto: le loro ricette sono perfette e piacerebbero a tutti, se solo qualche elemento perturbatore non intervenisse per schermare la visuale dei cittadini e impedire loro di comprendere la bontà delle tesi liberal. La fuffa sulle fake news, sui troll russi, la mania del debunking, le ossessioni sulla “Bestia” di Salvini derivano tutte da qui, cioè dalla ricerca dell’elemento esterno perturbatore. Se non esistesse questo intervento esogeno, lo capite bene, sarebbero costretti all’autocritica. E la sinistra non ha alcuna intenzione di fare autocritica: su Bibbiano, sull’immigrazione, sulle Ong. Su nulla.
Adriano Scianca
2 comments
L’ autore non ha nominato Bergoglio che, in questa triste ed inquietante vicenda, si è distinto per un indecoroso silenzio.
Bergoglio manca all’appello credo tema l’ira del blocco di interessi che fa capo al PD e a LEU.
Commento molto interessante, in effetti ho adocchiato quell’articolo di Repubblica che aveva grafici e tabelle ma ho deciso di non leggerlo. Adesso capisco di cosa si trattava. Per quanto potere abbia il PD in Italia non riuscirà a farci accettare che strappare i bambini dalle famiglie in difficoltà è una cosa normale perché c’è da salvare una industria del no profit degli affidi che vale 5 miliardi di euro. Loro li chiamano i corpi intermedi che il M5* e la Lega vogliono annichilire prima togliendo i migranti e poi togliendo i bambini strappati dalle famiglie. Queste onlus e cooperative hanno bisogno di carne umana per fare soldi per.