Home » Come organizzare l’ufficio a casa per lo smart working

Come organizzare l’ufficio a casa per lo smart working

by Redazione
0 commento
smart working

Sei un impiegato o più genericamente un lavoratore costretto a casa dall’emergenza sanitaria in corso? Se il tuo ufficio o la tua azienda hanno optato per la modalità di lavoro agile o smart working, con ogni probabilità hai la necessità di allestire una postazione di lavoro fissa tra le mura domestiche, in alcuni casi anche modificando in parte l’arredamento della tua casa.

Ci vuole in questo caso un po’ di spirito di iniziativa, perché non puoi assolutamente adeguarti ed arrangiarti appoggiandoti dove capita. Ti serve una perfetta postazione che replichi, per quanto possibile, quella che occupavi in ufficio per essere davvero efficiente e produttivo.
L’unico vero problema è che devi integrarla e farla andare d’accordo con l’arredamento della tua casa e con gli spazi disponibili!
In molti hanno vissuto questa esperienza in maniera negativa, ma probabilmente il tutto è dipeso dal non aver organizzato al meglio gli spazi e l’attività.

L’ambiente adeguato per lo smart working

Con lo smart working infatti si possono scoprire tutti i vantaggi di lavorare da casa a patto di organizzare una postazione razionale, dove tutto sia al posto giusto e soprattutto dove sia netta la separazione tra l’atmosfera familiare e quella professionale. Va individuato in primo luogo l’ambiente più adeguato, scegliendo dove possibile un angolo o una stanza isolata dai rumori e che non sia di passaggio. Per lavorare hai bisogno di luce, spazio e silenzio, e per ottenere il massimo da quello che hai potresti dover sacrificare qualcosa, ma in cambio di qualche scelta forzata otterrai una postazione di lavoro che ti permetterà di operare al meglio e senza accumulare ulteriore stress. Se ciò ti è possibile soltanto con una scrivania richiudibile, perché i metri quadri in casa non sono tantissimi, non crucciartene, l’importante è che il piano di lavoro sia abbastanza ampio.

La corretta illuminazione

Non c’è alcun dubbio che la luce migliore per lavorare sia quella naturale, per cui dovresti trovare un buon compromesso tra l’esposizione della stanza e la vicinanza a una finestra o a un balcone che non devono però affacciare su una strada trafficata o caotica. Se questo incrocio di intenti non è proprio possibile, attrezzati per un’illuminazione artificiale di intensità neutra o calda, tra i 3.500 e i 4.000 K, perché è inutile affaticarti la vista con luci troppo fredde.
Ti serve una fonte luminosa omogenea che provenga dall’alto alla quale dovrai associare una luce puntata sul piano di lavoro, e potrai ritenere sistemato anche questo aspetto.

La migliore seduta ergonomica

In qualunque sede tu lavori, per il tuo benessere è di cruciale importanza che la seduta sia ergonomica e che ti assicuri il giusto sostegno per non arrivare a fine giornata con la schiena a pezzi e le articolazioni intorpidite. I bersagli principali di una postura scorretta sono la zona lombare e quella cervicale della schiena.
Una sedia specifica per ufficio è sempre la soluzione ottimale, ma se non vuoi affrontare questo tipo di spesa oppure non vuoi stravolgere fino a questo punto l’arredamento della tua casa, esistono numerosi accessori studiati appositamente per lo smart working come quelli che puoi individuare visitando questo link. Parliamo di supporti studiati per farti assumere una postura corretta durante le lunghe ore da trascorrere davanti al PC, e che sostanzialmente sono di due tipi:
Cuscino per seduta – Realizzato in speciale materiale viscoelastico, un cuscino per seduta contribuisce a distribuire in maniera uniforme il peso su tutto il piano d’appoggio ed evita le sensazioni di indolenzimento a fine giornata perché allevia i punti di pressione, deformandosi sotto il peso del corpo ma sostenendolo.
Supporto lombare – Questo è probabilmente il più importante ed efficace ausilio, perché è uno strumento che si prende cura attivamente della colonna vertebrale, la sostiene e si adatta perfettamente alla sua curvatura. Non c’è solo la forma ergonomica ma anche la malleabilità di uno speciale materiale che sostiene nei più corretti punti di pressione.

Smart working e positività

Lo smart working come sappiamo ci è stato per certi versi imposto: sta a noi impegnarci per trasformarlo in qualcosa in cui credere con un atteggiamento positivo, vivendolo come un’opportunità e un’occasione di crescita personale per migliorare la nostra professionalità e la qualità della vita.
Non ci sono difficoltà insormontabili, non in questo almeno, e ciò che vuoi è ciò che otterrai!

You may also like

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati