Home » Bergamo, c’è un nuovo allarme: “In provincia 1800 trentenni con polmonite da Covid”

Bergamo, c’è un nuovo allarme: “In provincia 1800 trentenni con polmonite da Covid”

by Cristina Gauri
6 comments
bergamo

Bergamo, 24 mar – L’ormai frusto – quanto odioso – ritornello legato ai contagiati dal coronavirus, “colpisce in maniera grave solo gli anziani e i malati”, subisce un altro colpo. Il Covid-19, come testimoniato da operatori delle zone più sferzate dall’epidemia, si abbatte anche su fasce più giovani e in salute della popolazione manifestandosi spesso in forme assai virulente, arrivando in taluni casi al decorso fatale.

Preoccupa, ad esempio, il dato rilevato nella bergamasca: secondo quanto rivelato da Il Giorno, i medici della Federazione medici di famiglia (Fimmg) Lombarda hanno lanciato l’allarme riguardo l’abbassamento dell’età dei pazienti con sintomatologia grave da Covid-19. In base ai primi dati forniti a Bergamo, sarebbero almeno 1.800 i pazienti trentenni affetti da polmonite da Covid-19. Come chiarito da Paola Pedrini, segretaria Fimmg Lombardia, “la polmonite da coronavirus evidentemente non colpisce soltanto in età avanzata” e aggiunge: “Qui a Bergamo siamo 600 medici di famiglia e ognuno di noi ha in osservazione almeno tre trentenni malati di polmonite da Covid-19“. Milleottocento casi di polmonite da coronavirus nei trentenni di un’intera provincia: decisamente, non si tratta più di un’infezione che colpisce duramente solo gli anziani. 

Pietro Brambillasca, anestesista del Papa Giovanni, spiega come nei pazienti il peggioramento spesso sopraggiunga in modo repentino: “Le persone lasciate in isolamento a casa devono essere sentite, bisogna rilevare la temperatura, fare dei piccoli test, dal saturimetro, a quello del cammino per vedere com’è la respirazione, controllare con la telemedicina la frequenza cardiaca, l’idratazione, dargli integratori se non riescono a mangiare. Bisogna assolutamente rimodulare il controllo delle persone che sono in quarantena. Perché se scatta l’emergenza, un’ambulanza può metterci anche un’ora per arrivare, dato il numero di chiamate, e non è detto che arrivi in tempo”

Nel frattempo a Bergamo si continua a non vedere la luce in fondo al tunnel. Questa mattina altri mezzi dell’esercito italiano hanno attraversato la provincia trasportando 33 feretri destinati al forno crematorio di Bologna. Nonostante i precedenti trasferimenti di salme ad opera dell’esercito, avvenuti nella notte di mercoledì scorso e nella mattinata di sabato, la struttura bergamasca deputata alle cremazioni risulta tutt’ora insufficiente, seppur funzionante 24 ore su 24. Stamattina i furgoni militari hanno prelevato 33 bare da Ponte San Pietro. I mezzi militari sono arrivati intorno alle 10, diretti in un capannone di via Papa Giovanni, nel quartiere Villaggio, dove erano conservati i corpi di pazienti deceduti al Policlinico e nella zona dell’Isola.

Cristina Gauri

You may also like

6 comments

Sandro 24 Marzo 2020 - 8:27

Gradirei solo sapere con certezza come avevo scritto ieri tutte queste persone contagiate ed alcune decedute erano state vaccinate negli ultimi mesi contro meningite e influenza stagionale abbiamo mille notizie che sono come fumogeni e non abbiamo notizie a 360 gradi e ripeto fino all’ infinito alcuni politici o magari quasi tutti non dovrebbero più dormire di notte per tutti i morti contati finora era tutto sotto controllo eravamo preparati al contagio con una sanità all’avanguardia siamo arrivati al punto che cominciano i suicidi che siate maledetti che Dio li insegua fino alla fine vergogna vergogna

Reply
Nicola 24 Marzo 2020 - 11:02

Io non ho la risposta a quelle domande, ma vorrei capire meglio a cosa mira il suo commento. Chiedo: che importanza ha, nella fattispecie, sapere se le persone erano state vaccinate contro altre malattie dall’eziologia completamente diversa come influenza e meningite? Ha un’idea, seppur approssimata, di quali sono le caratteristiche di questo nuovo virus e le sfide che esso pone alla nostra sanità (ma anche a quella di moltissimi altri Paesi, a quanto pare)? Per finire, per quale motivo il Dio di cui parla dovrebbe inseguire qualcuno solo perché la natura fa una delle innumerevoli cose che sa fare e che ha sempre fatto e senza le quali noi nemmeno esisteremmo?

Reply
Sandro 25 Marzo 2020 - 10:16

Caro senza dio siccome penso che in questo mondo manovrato da atei non succede niente per caso se anche ho sbagliato alcune analisi la verità non è lontana 2000 anni fa è stata messa in croce figuriamoci oggi bene sappia che andare sempre contro natura la natura prima o poi si ribella comunque lasciamo perdere chiedo scusa di essere troppo crudo ma stiamo vivendo con i frutti dei senza Dio sopratutto dopo il mitico 68 grazie di tutto

Reply
Adriano Domenici 24 Marzo 2020 - 10:31

Mi lascia senza parole la superficialità con cui il giornalismo affronta queste notizie.
Le parole della dottoressa in questione sono solo deduzioni personali, e il pubblicarle come fatti, talvolta giocando coi condizionali talvolta no, è indecente per un giornalista!
Vi prego di verificare la fonte, compreso il caro Floris col suo Dì martedì. È stato proprio uno dei suoi stupidi cartelli in TV a spingermi a cercare la fonte, evidentemente debole

Reply
Sergio Pacillo 24 Marzo 2020 - 10:33 Reply
Bergamo, c'è un nuovo allarme: "In provincia 1800 trentenni con polmonite da Covid" | NUTesla | The Informant 25 Marzo 2020 - 9:05

[…] Author: Il Primato Nazionale […]

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati