Roma, 19 dic – Secondo round. A distanza di tre settimane dalla comparsa dei curiosi manifesti con il volto “orwelliano” di Laura Boldrini, ecco che stamattina molte città italiane si sono svegliate con il “buongiorno” del faccione del premier “Giuseppi” Conte tappezzato su tutti i muri.
Pensa come noi
Lo slogan è il medesimo dell’altra volta, e vuole chiaramente attaccare con ironia il pensiero unico dominante: “Pensa come vuoi, ma pensa come noi”. Sotto il volto di Giuseppi la celebre frase “Serve un lessico più consono, una neolingua mite, rispettosa. E’ un progetto politico di ampia portata”, pronunciata dal premier durante le dichiarazioni programmatiche alla Camera sulla fiducia al governo M5S-Pd. Un passaggio, questo, che venne accolto dall’Aula con un caloroso applauso e che segnò il punto di inizio del “Regno del Terrore” politicamente corretto dell’esecutivo giallofucsia, retto a suon di censure, allarmismi, commissioni antiodio, gogne mediatiche, casi montati ad arte.
Nessuna rivendicazione
Nessuno ha però rivendicato l’azione e sui manifesti non vi è alcun simbolo politico. C’è soltanto uno strano occhio, che evoca quello del Grande Fratello che tutto vede. Alla base del manifesto, proprio all’altezza dell’occhio orwelliano, c’è anche un’altra scritta: “Ministero della verità”. Anche qui è possibile scorgere una stoccata a coloro che si ritengono titolari della Verità con la “v” maiuscola e per questo motivo inappellabile.
Come reagirà la sinistra?
Mentre scriviamo non si sono ancora registrate le reazioni della rete a questa strana quanto ironica “apparizione”: ma ricordiamo il clamore mediatico esploso sui manifesti con la faccia della Boldrini, quando qualcuno, come il consigliere comunale di Udine Cinzia Del Torre, ci ha voluto vedere un “attacco sessista” e ha segnalato alla Digos le affissioni; o come La Repubblica che ha parlato di “campagna razzista contro Boldrini che in queste ore sta apparendo in diverse città d’Italia”. Chissà se la sinistra si farà nuovamente venire il mal di stomaco per le affissioni di questa notte.
Cristina Gauri
2 comments
“Pensa come vuoi, ma fai come noi” forse renderebbe di più l’ idea.
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