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Bolzano: marocchino rincorre e minaccia i passanti con un coltello

by La Redazione
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knifeBolzano, 5 ago – Arriva dal capoluogo altoatesino l’ennesimo caso di degrado e violenza ad opera di extracomunitari. L’ultimo, per l’appunto, è avvenuto nel corso della notte scorsa e ha visto protagonista un 27enne marocchino che, nudo, ha tentato di aggredire due donne e altre quattro persone brandendo un coltello a lama lunga.
Era da poco passata mezzanotte e mezza quando alla centrale di Polizia hanno iniziato a giungere diverse telefonate di cittadini terrorizzati dopo essersi imbattuti, in via Macello (zona fortemente degradata a pochi passi dal centro storico bolzanino in cui si trova anche un centro profughi), in un extracomunitario che si aggirava praticamente nudo, farneticando frasi incomprensibili, minacciando con un coltello i passanti.
Due donne in particolare hanno dovuto letteralmente fuggire e mettersi in salvo perché violentemente importunante e minacciate proprio dall’extracomunitario. Immediate sono giunte in via Macello diverse volanti della squadra mobile che hanno iniziato le ricerche dell’uomo che nel mentre era scappato scavalcando una recinzione tentando di dileguarsi attraverso il cortile interno di un caseggiato.
Il magrebino, nel corso della sua fuga, ha tentato di aggredire altre quattro persone prima di essere fermato poco distante dai poliziotti. Ne è nata una piccola colluttazione tra l’extracomunitario e gli agenti che alla fine sono riusciti a disarmarlo e ammanettarlo. Portato negli uffici della Questura è stato identificato: si tratta per l’appunto di un 27enne di origine marocchina, incensurato e regolare sul territorio.
La sua permanenza in Questura è però durata poco, l’uomo è stato semplicemente denunciato a piede libero per i reati di minaccia aggravata e porto abusivo di coltello. Evitata la notte in carcere, l’extracomunitario è stato comunque posto in stato di fermo ma nel reparto di psichiatria dell’ospedale San Maurizio di Bolzano. Questo, secondo gli agenti, dovuto a causa del totale stato di alterazione psicofisica.
A Bolzano intanto, ancora una volta si riaccende la protesta dei cittadini che invano chiedono maggiori controlli e una presenza più capillare delle forze dell’ordine. A gran voce la chiedono in particolare proprio i residenti di via Macello, strada che questa notte è stata teatro di quanto vi abbiamo riportato. «Le istituzioni ci hanno abbandonato – si sfogano alcuni cittadini che nella via vivono da anni – il Comune ci ha abbandonato! Via Macello ma in generale tutto il quartiere dei Piani di Bolzano è ormai uno schifo! Una latrina a cielo aperto!». In tanti ci raccontano come i controlli ci siano ma non bastino. Di notte il problema sono le prostitute mentre di giorno la via si trasforma in un mercato di spaccio e degrado che negli ultimi tempi, complice anche il vicino centro profughi, ha ormai perso il controllo.
Le forze dell’ordine cercano di fare il possibile per far rispettare la legalità, ma ormai pure loro, sommessamente, ammettono di non poter fare più nulla. Non è infatti più una novità vedere una persona arrestata il pomeriggio nuovamente libera il mattino dopo.
«Lo Stato e gli enti che vivono grazie alle nostre tasse non ci ascoltano e non ci difendono! – si sfoga ancora una signora che vive in una strada laterale di via Macello – non possiamo difenderci noi perché noi sì finiamo in galera! E perchè questi extracomunitari no? Perchè sempre tutto questo buonismo con loro? Io sono stanca di pagare chi non mi garantisce la sicurezza, e io no, non mi sento sicura! Cosa devo fare? Andarmene io? Io che qui ho una casa comprata con anni di sacrifici? No! Da quando c’è quel centro profughi ogni giorno ce n’è una nuova! Siamo stanchi! Se ne devono andare loro e qui deve tornare il quartiere che era una volta! I nostri figli non possono nemmeno scendere a giocare da soli perché noi in primis non ci fidiamo più! Abbiamo paura!»
Loris Gasser

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