Roma, 12 mar – Brucia il sud Italia e ora si contano purtroppo anche le prime vittime. La gran parte dei roghi si registrano in Calabria e Sicilia, con la situazione senza alcun dubbio più drammatica in provincia di Reggio Calabria. Inutile dire che la gran parte degli incendi, in Calabria come in Sicilia, sono dolosi e aleggia l’ombra della criminalità organizzata. Ed è altrettanto chiaro che le temperature di questi giorni purtroppo agevolano il compito dei piromani.
Calabria, evacuato il centro storico di Grotteria
Da quasi dieci giorni diverse zone dell’Aspromonte sono sconquassate dagli incendi e il comune di Grotteria è devastato dalle fiamme. Quest’ultimo è un paese di 3mila abitanti dove il sindaco ha fatto evacuare buona parte delle case del centro storico. Proprio in quell’area, a Mammola, un uomo è morto mentre stava cercando di salvare i propri animali e le proprie proprietà. La Regione Calabria ha deliberato la richiesta al governo di dichiarazione dello stato di emergenza.
“Brucia la nostra anima autentica”
“Stiamo perdendo la nostra storia, sta andando in cenere la nostra identità, sta bruciando la nostra anima autentica nel silenzio generale. Ancora fiamme, ancora pericolo, ancora danni incalcolabili, la nostra montagna e le nostre colline continuano a bruciare. Incendi attivi anche oggi nei Comuni di San Luca, Grotteria, Mammola, San Giovanni di Gerace, Martone, Caulonia, Gioiosa ionica e Cardeto”. E’ quanto scritto su Facebook da Giuseppe Falcomatà, sindaco di Reggio Calabria. “Chilometri e chilometri di verde continuano a bruciare – dice Falcomatà – sono minacciati anche i faggi secolari del Parco Nazionale dell’Aspromonte, patrimonio Unesco. Si teme anche per il Santuario di Polsi. Ieri abbiamo chiuso al traffico la Sp1 nel tratto dello Zomaro. Chiediamo a tutti i residenti di fare massima attenzione, di allontanarsi se possibile dalle zone colpite e di evitare di percorrere le strade interne adiacenti alle zone incendiate”.
Sicilia, morto giovane agricoltore
In Sicilia un giovane agricoltore è morto mentre stava cercando di dare una mano per spegnere un incendio in contrada Ponte Barca, a Paternò. Diversi roghi si registrano anche nel territorio di Giarratana, in provincia di Ragusa, con diverse case evacuate. Situazione alquanto critica anche in provincia di Siracusa, a Sortino e nel territorio di Pergusa, in provincia di Enna. Le fiamme lambiscono le zone abitate e molte case di villeggiatura sono state evacuate per precauzione.
Alessandro Della Guglia