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Coronavirus: 523 nuovi positivi, in calo le vittime. In terapia intensiva 55 persone

by Alessandro Della Guglia
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Coronavirus, Italia

Roma, 13 ago – Il bollettino quotidiano del ministero della Salute fotografa un aumento di casi di coronavirus in Italia rispetto a ieri ma al contempo una situazione pressoché stabile per quanto riguarda i ricoveri in ospedale. Nelle ultime 24 ore i nuovi positivi registrati sono 523, ieri erano stati 481. Mentre le vittime sono in calo, oggi infatti sono morte 6 persone, ieri 10. Le regioni più colpite dai contagi nelle ultime 24 ore sono Veneto (+84), Lombardia (+74) e Sicilia (+42). Soltanto la Valle d’Aosta non ha registrato nuovi positivi.

I malati, ovvero gli attualmente positivi, sono ad oggi 14.081 (+230 rispetto alla giornata di ieri). Come detto però non c’è fortunatamente un forte incremento di ricoveri. In terapia intensiva vi sono 55 persone (+2 rispetto a ieri) e con sintomi in ospedale si trovano 786 pazienti (+7 rispetto a ieri). Questo significa che la maggior parte dei nuovi positivi sono asintomatici o paucisintomatici. Anche oggi in ogni caso diversi contagiati sono stranieri. A titolo esemplificativo in Sardegna dei 17 positivi di oggi, 12 sono immigrati irregolari e in Sicilia 5 risultano clandestini sbarcati da poco sulle coste dell’isola.

Lo spauracchio di un nuovo lockdown 

Nel frattempo proseguono comunicazioni piuttosto allarmistiche e aleggiano spauracchi di un nuovo lockdown. In Puglia, l’epidemiologo Pierluigi Lopalco a capo della task force regionale per l’emergenza coronavirus, ha evocato esplicitamente una seconda ondata di coronavirus. “Penso che i casi registrati fra luglio e agosto”, in Puglia, “rappresentino l’innesco di una seconda ondata. Lo stesso innesco che a febbraio, semplicemente, non abbiamo rilevato e che poi ha provocato la grande ondata”. Dunque secondo Lopalco “le onde di oggi sono quelle di una mareggiata. Se siamo bravi a contenerle, probabilmente non svilupperanno lo tsunami”. E la governatrice della Calabria, Jole Santelli, ha disposto con un’ordinanza apposita la chiusura di tutte le attività che hanno attinenza con il ballo: ovvero discoteche, sale da ballo e locali assimilati com lidi balneari all’aperto e al chiuso.

Coronavirus, Italia

Alessandro Della Guglia

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Sandro cairati 13 Agosto 2020 - 9:13

Mi piacerebbe capire in tutto questo pericolo di aumento di contagi la Libia non è elencata nelle nazioni da cui non si può arrivare ? mi piacerebbe capire perchè ci hanno segregati per più di un mese con possibilità di denuncia e non c è una possibilità di denuncia per chi consapevolmente non ferma o controlla seriamente chiunque arriva in Italia in modo lecito e illecito in compenso ci minacciano una nuova chiusura ma questa Italia sa cosa sta facendo di fronte alla Storia?

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Sergio Pacillo 13 Agosto 2020 - 9:47

Ogni anno in Italia circa 500.000 persone contraggono una infezione ospedaliera.
Circa un decimo, cioè circa 50.000 persone, passa a miglior vita.
E vissero tutti felici e contenti.

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