Home » Coronavirus, ancora scontri nel carcere di Rebibbia: “Quattro contagiati nel personale sanitario”

Coronavirus, ancora scontri nel carcere di Rebibbia: “Quattro contagiati nel personale sanitario”

by Ilaria Paoletti
5 comments
Rebibbia rivolta carcere coronavirus

Roma, 30 mar – C’è una nuova protesta in corso nel carcere romano di Rebibbia. I detenuti si rifiutano di rientrare in cella, perché pretendono dall’amministrazione più chiarezza e informazione sui casi di contagio da coronavirus che si sarebbero diffusi nell’istituto.

“Non ci sono contagi tra le detenute”

I detenuti di Rebibbia si stanno rifiutando di tornare in cella perché protestano per avere maggiore chiarezza sui casi di coronavirus. Da giorni infatti si è diffusa la notizia su alcuni casi di positività al virus. Il garante dei detenuti del lazio Stefano Anastasia dichiara: “Al momento si contano quattro persone risultate positive tra il personale sanitario che lavora all’interno del carcere di Rebibbia, due medici e due infermieri che lavorano nella sezione femminile. Non ci sono invece contagiati tra le detenute, alcune delle quali si trovano in quarantena precauzionale e sette delle quali sono state sottoposte a tampone risultando tutte negative”.  “C’e’ un clima di preoccupazione, ancora oggi sappiamo di proteste per quanto pacifiche a Roma a Rebibbia Nuovo Complesso e sappiamo della preoccupazione nel carcere femminile” dice ancora Anastasia. “Siamo in attesa del responso dei tamponi fatti nei confronti delle detenute che nei giorni scorsi hanno avuto un contatto con questi sanitari” ma intanto, rassicura il garante, “possiamo dire ai detenuti e ai loro familiari che al momento non ci sono casi di detenuti positivi al virus nel Lazio

Conams al governo: “Un piano di scarcerazioni”

Tra i detenuti di Rebibbia sarebbe addirittura circolata la notizia di due decessi a causa del covid-19 ma questa circostanza è stata smentita da Anastasia, il quale ritiene che “non risultano neanche casi positivi al Covid-19 tra la popolazione penitenziaria del Lazio”. La magistratura di sorveglianza fa sapere che tramite il Conams ha esortato il governo a formulare la “prospettiva di un piano ragionato, ordinato e non indiscriminato di scarcerazioni che almeno riporti il sistema penitenziario entro la sua capacità regolamentare, con strumenti ordinari e straordinari sia nel campo delle misure cautelari sia in quello delle misure alternative alla detenzione”.

Ilaria Paoletti

You may also like

5 comments

Vincenza Barrella 30 Marzo 2020 - 8:25

Fateli uscire da li dentro maledetti mandateli a casaaaaaaaaaaaaaaaaa se accade qualcosa altro che guerra per il coronavirus le mogli padri figli madri fratelli di ogni detenuto alza a bomba

Reply
Arteria 1 Aprile 2020 - 8:59

No caro devono stare dentro….prima si commette reati gravi poi si pretende di uscire .. dove la legalità…. però devono essere tutelati al 100 per 100 nella loro salute …si deve agire subito

Reply
Sergio Pacillo 31 Marzo 2020 - 12:15

Qua siamo tutti agli arresti domiciliari !…….

Reply
Coronavirus, muore detenuto a Bologna: "In isolamento chi ha avuto contatti con lui" | Il Primato Nazionale 2 Aprile 2020 - 3:13

[…] ulteriori”. Pochi giorni fa nel carcere di Rebibbia c’era stata una rivolta proprio per colpa del coronavirus; quattro sanitari del complesso penitenziario erano risultati positivi al covid. Si era temuta […]

Reply
Coronavirus, detenuta positiva a Rebibbia: "Amministrazione incapace, intervenga lo Spallanzani" | Il Primato Nazionale 9 Aprile 2020 - 3:27

[…] 9 apr – Il 30 marzo scorso alcuni medici del carcere di Rebibbia sono risultati positivi al coronavirus, adesso la notizia è che dalla sezione femminile del carcere una […]

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati