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Coronavirus: Italia chiusa in casa. Ecco che cosa dice il decreto in vigore da stamattina

by Ludovica Colli
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Roma, 10 mar – L’Italia diventa zona protetta: il Dpcm annunciato ieri sera dal presidente del consiglio Giuseppe Conte, è stato già pubblicato in Gazzetta ufficiale. Le nuove disposizioni per contenere l’epidemia di coronavirus sono in vigore da stamattina fino al 3 aprile. Tra le principali misure del nuovo Dpcm la stretta sugli spostamenti, estesa dalla Lombardia e le 14 province già interessate del precedente decreto di domenica, a tutto il territorio nazionale, sospensione delle attività scolastiche e delle università fino al 3 aprile, divieto sull’intero territorio di ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico, stop alle competizioni sportive, campionato di calcio incluso.

Spostamenti vietati: le eccezioni

Sono vietati tutti gli spostamenti salvo quelli “motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità”, compresa la spesa per generi alimentari o andare a prendere i figli a casa dell’altro genitore se si è separati, si legge nel decreto, oppure “spostamenti per motivi di salute”. Posto che l’appello è quello a “stare a casa”, per spostarsi sarà necessario esibire ai controlli un’autocertificazione sui motivi dello spostamento. L’autocertificazione dovrà essere veritiera altrimenti il cittadino ne risponderà penalmente. In ogni caso, ci si può recare al lavoro se il datore di lavoro non ha attivato lo smart working o misure di congedo o ferie. Si può andare a fare una visita o un controllo medico, se non è stata disdetta dalla struttura sanitaria. È consentito il rientro nel proprio domicilio, nella propria abitazione, nella propria residenza.

Aeroporti funzionanti, voli garantiti (ma bisogna esibire l’autodichiarazione)

Gli aeroporti italiani sono tutti aperti e funzionanti e le operazioni di volo sono garantite, a condizione che siano osservate alcune prescrizioni. Chi utilizza il mezzo aereo per necessità o per motivi di salute deve compilare e portare dietro un modulo fornito dalla Polizia con un’autodichiarazione che attesti le motivazioni. Per i voli al di fuori del territorio nazionale (Schengen o extra Schengen) i viaggiatori dovranno compilare e presentare alla partenza e all’arrivo l’autodichiarazione con l’indicazione dello scopo del viaggio. Gli spostamenti per comprovati motivi di lavoro, sono consentiti con autodichiarazione da portare sempre con sé e da esibire, su richiesta, alle Autorità competenti. L’Enac invita comunque i passeggeri a contattare la compagnia di riferimento per avere informazioni sullo stato effettivo del proprio volo.

Scuole e università chiuse fino al 3 aprile

Viene estesa a tutta Italia la sospensione delle scuole e delle università fino al 3 aprile, prorogando così la chiusura fino a ieri fissata al 15 marzo. Disposto il divieto di qualsiasi forma di assembramento e lo stop alle manifestazioni sportive, anche al campionato di calcio. Si estende a tutto il Paese la sospensione delle attività di cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali simili. Chiusi anche gli impianti sciistici.

Coprifuoco per bar e ristoranti, chiuse palestre e centri sportivi e ricreativi

Sono consentite le attività di ristorazione e bar dalle 6 alle 18, con obbligo, a carico del gestore, di predisporre le condizioni per garantire la possibilità del rispetto della distanza di sicurezza tra le persone di almeno un metro. Sospese, inoltre, le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali (fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza), centri culturali, centri sociali, centri ricreativi.

Chiusi centri commerciali nei festivi e prefestivi

Chiusi i centri commerciali nelle giornate festive e prefestive mentre la chiusura non è disposta per farmacie, parafarmacie e punti vendita di generi alimentari, il cui gestore è chiamato a garantire comunque il rispetto della distanza di sicurezza.

Che deve fare chi presenta sintomi

Chi ha una affezione respiratoria o la temperatura sopra i 37,5° C deve rimanere a casa e limitare al massimo i contatti sociali. Deve contattare il proprio medico di fiducia. Sono sospesi i congedi ordinari del personale sanitario e tecnico e del personale le cui attività sono necessarie a gestire le attività richieste dalle unità di crisi regionali. I datori di lavoro sono invitati a dare ferie e congedi ai dipendenti.

Sospese cerimonie civili e religiose, stop a concorsi

L’apertura dei luoghi di culto è condizionata dall’adozione di misure per evitare assembramenti di persone. È necessario garantire la distanza di almeno un metro fra le persone. Sono sospese tutte le cerimonie civili e religiose, comprese quelle funebri. Dunque non ci si può sposare né in chiesa, né in municipio. Sono sospesi i concorsi pubblici e privati, ad esclusione dei casi in cui la valutazione viene effettuata in base al curriculum o in modalità telematica. Esclusi dalla sospensione i concorsi del personale sanitario, compresi gli esami di Stato e di abilitazione alla professione di medico e quelli per il personale della Protezione civile, che devono svolgersi con modalità a distanza o garantendo la distanza di sicurezza di un metro. Gli esami di idoneità per la patente, da sostenere negli uffici periferici della motorizzazione civile, sono sospesi. Per chi non ha potuto sostenere l’esame viene prorogata la validità del foglio rosa.

Ludovica Colli

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3 comments

carlo 10 Marzo 2020 - 11:45

corea del nord

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Coronavirus, autodichiarazione per gli spostamenti: come funziona e che si rischia se si violano le regole | Il Primato Nazionale 10 Marzo 2020 - 11:50

[…] Coronavirus: Italia chiusa in casa. Ecco che cosa dice il decreto… […]

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Jos 10 Marzo 2020 - 2:13

…italiensche=pecore da macello..

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