Roma, 11 mar – “Non vorrei che questo dolore, questa epidemia tanto forte, ci faccia dimenticare i poveri siriani che stanno soffrendo al limite della Grecia e la Turchia: popolo sofferente da anni, devono fuggire dalla guerra, dalla fame, dalle malattie”. Così Papa Francesco, durante la prima udienza generale trasmessa in streaming, ha colto oggi l’occasione per sensibilizzare i fedeli sul tema a lui più caro: l’immigrazione. Sì perché il rischio, secondo Bergoglio, è che a causa del coronavirus qualcuno possa scordarsi la priorità del suo pontificato.
Ora, che la crisi al confine greco scatenata dal “sultano” Erdogan con l’apertura delle frontiere sia un dramma è certo indiscutibile. Ma è altrettanto chiaro che di fronte all’emergenza coronavirus in Europa l’attenzione sia rivolta soprattutto ad altro, ovvero ad arginare il più possibile la diffusione dell’epidemia. Questo al Papa in realtà non è sfuggito, visto che ha incentrato il suo discorso affrontando proprio questo tema. “Vorrei rivolgermi a tutti gli ammalati che hanno il virus e che soffrono la malattia, e ai tanti che soffrono incertezze sulle proprie malattie”, ha infatti detto Bergoglio.
Il Vaticano e il caos al confine greco
Sta di fatto però che pure questa volta la questione dell’accoglienza degli immigrati non è stata trascurata, anzi è stata evidenziata in modo particolare come se ci fosse il rischio di una sorta di vuoto di memoria. Papa Francesco teme insomma che ci si possa concentrare su altro, anche in un momento in cui è abbastanza palese quanto sia difficile rivolgere lo sguardo altrove. Certo, sarebbe cosa buona e giusta, e magari fonte di salvezza, non dimenticare il caos generato dal presidente turco. Peccato che il Vaticano non centri il punto e non spenda una parola per la Grecia lasciata sola a gestire una situazione esplosiva che rischia di metterla in ginocchio. Prevale ancora una volta la preoccupazione soltanto per chi bussa alla porta, non per chi rischia di collassare una volta sfondata.
Eugenio Palazzini
5 comments
Grande: tu si che sei sul pezzo… della NATO!!!
merda massonica
Si è scordato però del cambiamento climatico.
Povera Greta.
[…] di Eugenio Palazzini […]
[…] anche il Papa non si esime dal ricordarci di mostrare solidarietà ai “migranti”, come se quella fosse la sua unica preoccupazione. Ma in che mondo viviamo, quale […]