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Immigrati, il governo vieta gli sbarchi e le Ong frignano: “Chiudere i porti è da vigliacchi”

by Cristina Gauri
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sbarchi

Roma, 8 apr – E’ salito più in alto delle stelle il grido di dolore delle Ong, lanciato in seguito alla decisione del governo di chiudere i porti e considerare gli approdi italiani “non sicuri” per gli immigrati – e gli immigrati, loro invece sarebbero sicuri per noi? – fino a quando l’emergenza coronavirus non sarà rientrata. Il “servizio taxi” che fino a qualche giorno fa traghettava gli immigrati da un capo all’altro del Mediterraneo rimane a bocca asciutta.   

“La prima sensazione che si prova dopo l’approvazione del provvedimento è lo sconforto”, dice, o meglio piange ad Huffpost Alessandro Metz, Armatore sociale di Mediterranea Saving Humans. “In un momento in cui stiamo soffrendo, stiamo vivendo sulla nostra pelle una difficoltà estrema, si decide che ci sono persone che possono essere lasciate morire”. Chi se ne frega dell’emergenza e della pandemia, è il sunto del discorso di Metz: anzi, fateci portare qui ancora più immigrati, da un continente come l’Africa nel quale il coronavirus sta vivendo il suo exploit incontrollato proprio in questi giorni. Mediterranea, spiega, è pronta a impugnare il decreto: “Il nostro ufficio legale è a lavoro. Agiremo a tutti i livelli per fermare questo provvedimento”, spiega, definendo ”un alibi” la decisione del governo ”È una scelta vigliacca. Al bisogno di vite umane che chiedono di essere salvate si risponde facendo quello che voleva fare Salvini”. Che smacco.

Nel frattempo la nave Alan Kurdi della Ong Sea Eye si trova in navigazione con 150 clandestini recuperati in una missione; in queste ore sta percorrendo il confine delle acque territoriali in attesa di un cenno per poterci lasciare il “prezioso carico di vite umane”, per dirla alla Saviano. Per il Mit, la Alan Kurdi non può sbarcare: “In merito alla richiesta di soccorso della nave Alan Kurdi, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti conferma l’impossibilita di garantire porti sicuri in Italia a navi battenti bandiera straniera. Attualmente, a causa dell’emergenza pandemica Covid19, i porti infatti non presentano più i necessari requisiti sanitari richiesti dalla convenzione di Amburgo”, si legge in una nota diffusa dal ministero.

Ma secondo Metz l’emergenza coronavirus non è una scusa sufficiente per bloccare le attività di recupero immigrati: “Ci chiedono di essere responsabili, di tenere i nostri bambini a casa. Perché, invece, i bambini che arrivano dall’Africa dovrebbero morire? La pandemia in corso ci sta dimostrando che i confini non esistono. Ed è proprio in un momento come questo che i diritti devono essere estesi. Che bisogna accogliere, non chiudere”. Insomma, non ci arrivano proprio. Nemmeno l’epidemia ha dissuaso le partenze dal Nord Africa: “Le partenze dai luoghi di violenza e tortura  – continua Metz – dipendono dalle condizioni del mare, non da altri fattori”. Proprio per questo, spiega, chiudere i propri porti può significare porre un limite al salvataggio di chi rischia di morire nella traversata disperata verso l’Europa.

Cristina Gauri

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14 comments

roberto 8 Aprile 2020 - 8:14

Ancora con la favola della fuga da guerre e torture! Oramai forse non ci credono più nemmeno i signori delle ong.. Comunque, state sereni, si DOVRANNO assicurare porti sicuri: le misure di sicurezza e i decreti valgono solo per i soliti fessi, ostinati pagatori di tasse!

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Sergio Pacillo 8 Aprile 2020 - 9:09

È il virus a non avere confini.
Se fosse visibile non gli diremmo “bene arrivato”, ma cercheremmo di annientarlo.
Paragonare la pandemia alle migrazioni è una solo una imbecillità.

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Bracco 8 Aprile 2020 - 11:05

Sono da arrestare questi trafficanti di carne umana. Altro che comprensione!

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jenablindata 8 Aprile 2020 - 11:13

se ci tengono tanto ad aiutare,vadano in africa a fare le ong:
là c’è TANTO, da fare per migliorare la situazione..
e per ogni euro che loro spenderanno là,salveranno molta più gente di quelli che “soccorrono” qui:
ma non lo vogliono fare…perchè in africa quei soldi aiutano gli africani,
mentre qui aiutano i portafogli sfondati
(come il loro didietro) delle varie associazioni e coop “umanitarie”
uno schifo repellente….
e credono pure che la gente non lo abbia capito:
bleahhh…
CHE VOMITO

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Cesare 9 Aprile 2020 - 1:50

Sul sito Mediterranea Saving Humans risulta che solo loro hanno speso 1.2 milioni di euro per nave e altri costi.Insomma per farci invadere da clandestini illegali vengono alzati milioni di euro mentre per gli italiani che vivono in strada spesso non c’è pieta nè aiuto.

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Maurizio 9 Aprile 2020 - 9:29

Rispondo come cittadino Italiano al nostro caro Metz della ONG Tedesca, per lui l’emergenza migranti è priorità, e allora l’emergenza covid19 che sta devastando il mondo intero e a fatto migliaia di morti solo in Italia non è emergenza, io personalmente gli dico di non fare il buonista solo perché si intasca chissà quanti soldi, e poi se ci tiene tanto se li riporti in Germania i suoi migranti vorrei vedere se li accetterebbero se non hanno i requisiti adeguati, diplomati o laureati e la smette di sfruttare i migranti con la scusa dell’associazioni, non siete di meno degli scafisti mercenari.

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jason17 9 Aprile 2020 - 10:30

Inutile confutare le tesi di questi delinquenti, sono dei Negrieri e dalla tratta ci guadagnano, quindi passano giornate intere, e notti insonni, a formulare nuovi concetti per avvalorare i loro sporchi traffici. Vogliamo veramente credere che, dietro a questo commercio, ci siano solo le ONG, un gruppo di volenterosi che s’imbarca a spese proprie e, animato dai migliori intenti, vada a recuperare finti profughi? Come documentato da un mirabile approfondimento di Francesca Totolo, sulle pagine di questo giornale, lessi, tempo addietro, di come molteplici governi, associazioni economiche e religiose, finanzino questi novelli Negrieri. Le ragioni di questa feccia umana sono svariate, dalla sostituzione etnica all’abbassamento dei diritti dei lavoratori autoctoni ma, principalmente, sono riconducibili alla stessa matrice: Profitto Economico! Quindi, fatevene una ragione, o ci riprendiamo il controllo della politica interna, oppure, con la crisi economica che ci sta mettendo in ginocchio, dovremo cacciare questi allogeni con la forza, rendendo questa nazione il più inospitale possibile per coloro che forzano l’entrata nei nostri confini. Propenderei per la prima ipotesi, ma credo che la seconda sarà l’unica possibile; ci hanno reso più cattivi e ne pagheranno le conseguenze.

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Andrea 9 Aprile 2020 - 11:18

ong = associazione per delinquere

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blackwater 9 Aprile 2020 - 11:37

i famosi “lager” libici ove si tortura ma che stranamente non si svuotano mai,anche se negli ultimi anni sono sbarcati provenienti dalla Libia oltre 600.000 immigrati. Ma anche se fosse,non stiamo affatto parlando di Libici torturati,ma di stranieri che non solo sono andati in Libia di propria volontà,ma hanno anche pagato dei trafficanti per farlo.

NB naturalmente la Alan Kurdi SBARCHERA’ ugualmente in Italia,visti i precedenti con la Rackete,ne possiamo stare sicuri.

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JUSTICE 9 Aprile 2020 - 1:25

Abbatteteli

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Franco 12 Aprile 2020 - 1:01

Con tutta la comprensione per i clandestini che comprendo sono povera gente, secondo me quello che non funziona sono le ong che si recano davanti alla Libia per soccorrere i finti naufraghi. Si finti, perché chi parte sa perfettamente i rischi che corrono ed in più pagano. Ovvio che sto parlando di immigrazione economica e non di chi scappa dalle guerre. Quindi per me porti chiusi adesso è sempre per le ong straniere oppure un accordo europeo che i naufraghi si, possono sbarcare ma per andare direttamente nel paese a cui appartiene la ong.
Non si tratta di diritti umani ma di soldi

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diego 15 Aprile 2020 - 9:54

sono sconcertato dal comportamento di queste ong che con evidente sopruso ci vogliono obbligare ad accettare persino in questo difficilissimo periodo dei migranti che scappano dai loro territori per venire a fare la bella vita in europa e sopratutto nel belpaese tutto questo chiaramente avallato dai nostri amici del pd e similiari tutti buonisti e sopratutto famosi comunisti col rolex e piscina che intascano la loro bella porzione di denaro su queste incresciose situazioni. certo…aiutare i poveri italiani finiti sul lastrico ,senza lavoro e prospettive,che una volta perso il lavoro se hai appena 40 anni puoi morire nessuno ti da una mano,mentre per questi signori alberghi o case famiglia ,ben vestiti, doppia scheda su telefonini sempre carica,che si permettono di buttare i pasti in quanto non di loro gusto……………ma finiamola e i nostri anziani rovistano nei cassonetti!!!!!!!!!!!!!!!

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