Bologna, 16 ago — Attimi di sconclusionata follia a Bologna, dove un marocchino si è impossessato di un mezzo dell’Hera — l’azienda di raccolta e smaltimento rifiuti cittadina — approfittando di una momentanea distrazione del netturbino a cui era affidato e lanciandosi in una pazza corsa per le vie della città. Dopo una breve fuga è stato bloccato e arrestato dai carabinieri.
L’immigrato, disoccupato e senza fissa dimora e che secondo alcuni testimoni appariva in stato psicofisico alterato, è balzato sul mezzo, un Piaggio Porter, mentre l’operatore ecologico stava spazzando un tratto di strada. Ora dovrà rispondere di furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. Lo riporta il Resto del Carlino.
Marocchino ruba mezzo della nettezza urbana
L’episodio si è verificato nelle prime ore del mattino del 14 agosto in via Mascarella, nel centro di Bologna. Il netturbino era sceso dal mezzo per pulire un tratto di strada lasciando le chiavi nel quadro di accensione. Il marocchino, che passava di lì per caso, ha approfittato fulmineamente della distrazione del dipendente Hera, introducendosi nel Piaggio senza farsi notare e mettendo il moto il mezzo in direzione centro storico, ancora deserto data l’ora. Difficile capire cosa sia passato per la testa dell’immigrato, e come pensava di farla franca dopo aver rubato un mezzo dell’azienda di raccolta e smaltimenti rifiuti cittadina: e infatti i carabinieri della Centrale Operativa di Bologna, ricevuta una richiesta di intervento da parte del netturbino, si sono messi sulle tracce del marocchino intercettandolo all’altezza di via Amendola. Dopo un breve inseguimento i militari dell’Arma sono riusciti a bloccare lo straniero, coadiuvati da un’altra pattuglia.
Calci e pugni per sfuggire all’arresto
Il marocchino, lungi dal consegnarsi pacificamente alle forze dell’ordine, ha opposto strenua resistenza con calci e spintoni, tentando di guadagnare la fuga a piedi. Alla fine i militari sono riusciti ad avere la meglio, arrestandolo e riconsegnando il veicolo all’azienda. Su disposizione della Procura presso il Tribunale di Bologna, il nordafricano è stato trattenuto in camera di sicurezza, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto e del processo con rito direttissimo.
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Cristina Gauri
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