Gorizia, 7 apr – In tempo di coronavirus la legge si infrange al supermercato. Sono sempre di più i casi che punteggiano le cronache locali, riguardanti persone “beccate” a violare le misure restrittive per il contrasto al coronavirus e che finiscono, inevitabilmente, negli unici esercizi commerciali aperti: i supermercati, per l’appunto.

E’ successo a Grado, provincia di Gorizia, dove un’anziana è stata multata dagli agenti di polizia dopo essere stata “beccata” ad uscire per ben 11 volte in un solo giorno con la scusa di recarsi a fare la spesa. La donna è stata sanzionata per 280 euro, che saliranno a 400 euro se non salderà entro 30 giorni. Lo riporta Il Piccolo. Il fatto risale al 4 aprile, quando gli agenti di polizia si eran resi conto che la donna si era più volte aggirata per il quartiere con la borsa per la spesa in mano. I vigili avevano quindi deciso di approcciarla riprendendola bonariamente, intimandole di restare a casa per non mettere a repentaglio la propria salute e quella della collettività. L’anziana aveva quindi fatto ritorno verso il proprio appartamento. Ma si trattava nient’altro che di una finta: sperando di eludere la sorveglianza delle forze dell’ordine, l’arzilla vecchina, colta da irrefrenabile voglia di sgranchirsi le gambe, era uscita nuovamente di casa. Alla fine i poliziotti l’avrebbero incontrata ben 11 volte, ogni volta con un piccolo acquisto presso il supermercato locale. Quando è troppo, è troppo: e la donna è stata multata per inosservanza delle misure di contenimento del Covid-19.

Solo due giorni prima, a Rimini, una donna pluripregiudicata, ai domiciliari e risultata positiva al coronavirus aveva evaso misure di restrizione e isolamento per recarsi al supermercato e rubare un carrello pieno di generi alimentari.

Cristina Gauri

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