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Igor, popolazione esasperata: “Lo Stato ci deve dare risposte”

by La Redazione
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Argenta, 2 mag. – Sul Primo Maggio di Argenta (Ferrara) è piombato Igor, il killer più ricercato d’Italia. Alle celebrazioni per la festa dei lavoratori, infatti, il sindaco Antonio Fiorentini ha chiesto che lo Stato dia risposte concrete. “Non possiamo essere insensibili e non riconoscere il grande lavoro che stanno facendo le forze dell’ordine nella ricerca di questo individuo” ha detto il primo cittadino. “a costoro senza ombra di dubbio va tutta la nostra gratitudine. Ma non ci basta; per come si vive oggi ad Argenta ma anche a Portomaggiore e in altri comuni vicini, non siamo abituati e non ci si abitua. Ciò che sta succedendo qui da noi sta diventando insopportabile e quindi pretendiamo una risposta forte dallo Stato”.

La gente, infatti, da 31 giorni vive nel terrore. Soprattutto dopo che un uomo, ritenuto attendibile dagli inquirenti, si era presentato nei giorni scorsi ai carabinieri per riferire che mentre era nel suo giardino a giocare con il cane ha incontrato Igor. Un rapido scambio di occhiate con l’uomo dalla maglia nera, pantaloni militari e barba incolta che si è dato a gambe, è bastato per far tornare il panico e la psicosi killer tra la gente comune. Alle parole del sindaco di Argenta, la gente ha fatto partire uno scrosciante applauso, a testimonianza della loro esasperazione e della loro paura.

E nonostante la giornata del Primo Maggio abbia visto un tempo inclemente le ricerche del killer dall’identità misteriosa, Igor Vaclavic o Norbert Feher, non si sono fermate. I 1200 uomini dei reparti scelti dei carabinieri sperano che proprio il maltempo fiacchi Igor e metta a dura prova le sue capacità di sopravvivenza. Sono fiduciosi che il passo falso decisivo arrivi presto, e sono convinti che il killer stia per raggiungere qualche casolare per procurarsi del cibo. E sono convinti che lo faccia di notte, unico momento in cui Igor si sposta.

La zona rossa tra Marmorta e Monselice, 40 chilometri quadrati di campagna, è sempre più presidiata e i cacciatori delle forze dell’ordine sono sempre più convinti che il killer di Budrio e Portomaggiore non si sia mosso da lì. Nonostante siano molte le segnalazioni di avvistamento anche fuori dalla cosiddetta “area cinturata”, principalmente dovute alla psicosi collettiva che ormai si è diffusa tra la gente, che tuttavia si rivelano senza alcun riscontro. La notte tra giovedì e venerdì scorso i carabinieri hanno riferito di aver intercettato l’uomo con un raggio a infrarossi. Ma il tutto è durato lo spazio di un istante, troppo poco per fermarlo.

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nemesi 2 Maggio 2017 - 12:56

che questo Igor o come diavolo si chiama vada in giro con pantaloni militari è abbastanza ridicolo;

un malavitoso che vive di espedienti e reati che non riesca a sottrarre un paio di pantaloni normali appesi ad asciugare all’aperto in qualche zona di campagna è davvero poco plausibile;

gli manca solo la fascia nera attorno alla fronte ed il Colonnello Trautmann per impersonificare al meglio la figura del Rambo che gli è stata dipinta addosso dai media..

o meglio di un “Rambovich”.

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