Roma, 11 ago – L’Aspromonte brucia e nel comune di San Luca, in provincia di Reggio Calabria, il santuario mariano di Polsi rischia di essere travolto dalle fiamme.
Le fiamme minacciano il santuario di Polsi
Gli incendi di questi giorni anche in Calabria sono un dramma nel dramma. Il santuario di Polsi “è quasi isolato”, dice il rettore don Tonino Saraco. Un allarme che il sacerdote ha lanciato a cuore aperto: “La strada principale è bloccata dai roghi, si accede solo da due vie secondarie delle quali una è una mulattiera”. Intanto colonne di auto stamani tornavano indietro, con centinaia di pellegrini costretti ad abbandonare in tutta fretta la zona. Erano partiti ieri a piedi da Cinquefrondi, ma sono adesso costretti a tornare sui loro passi. Intanto la forestale ha bloccato la strada al casello e proseguono, incessanti, gli interventi dei vigili del fuoco.
In Calabria arriva l’esercito
Lunghe colonne di auto stanno infatti tornando indietro mentre centinaia di pellegrini partiti martedì a piedi da Cinquefrondi stanno facendo la via del ritorno. La forestale ha bloccato la strada al casello. La situazione è decisamente preoccupante. Nella serata di ieri la prefettura di Reggio Calabria ha chiesto e ottenuto l’intervento dell’esercito. “Rappresentanti dell’esercito parteciperanno ad un incontro operativo già nella mattinata di mercoledì (stamani, ndr)”, ha fatto sapere la prefettura.
Le principali criticità si presentano nei comuni di Roccaforte del Greco, Roghudi, Bagaladi e Cardeto, dove da giorni sono in atto gli interventi dei vigili del fuoco. Complicatissima è poi la situazione della “Valle infernale”, nel comune di San Luca, con le fiamme che minacciano seriamente la faggeta patrimonio Unesco. “Altri intensi focolai – sottolinea la Prefettura – insistono nei territori di Cittanova e di Careri e numerose sono le segnalazioni che continuano a pervenire. In atto sono impiegate tutte le squadre dei vigili del fuoco del Comando provinciale, potenziato con personale aggiuntivo proveniente anche da altre Regioni, nonché dell’Azienda Calabria Verde, alla quale sono affidate, ai sensi della vigente normativa regionale, le attività di prevenzione e lotta agli incendi boschivi, oltre alle associazioni di volontariato di protezione civile della provincia”.
Alessandro Della Guglia
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