Roma, 8 lug – Milano negli ultimi tempi sta vivendo una vera e propria escalation di scippi e aggressioni da parte di giovani organizzati in batterie da tre o quattro persone, tutte di etnia nordafricana. L’ultimo colpo è di mercoledì sera, vicino a piazza San Babila. Un iraniano di 31 anni sta passeggiando nella Galleria Passarella quando viene avvicinato da due nordafricani. Fa solo in tempo a vederli sbucare e a ricordare di averli già notati poco prima, quando probabilmente avevano iniziato a «pedinarlo». Un paio di secondi e uno dei due gli blocca il braccio e sfila dal polso un Hublot da 6 mila euro.
Giovani nordafricani organizzati
Gli scippi di orologi di lusso stanno diventando sempre più una specialità di gruppi di stranieri organizzati che colpiscono nelle zone della movida milanese, colpendo soprattutto turisti e ragazzi, conquistando così un primato criminale sulla città. Giovani organizzati in batterie da tre o quattro persone che si appoggiano ad alberghi di bassa categoria e colpiscono per alcune settimane (questo spiega l’escalation degli ultimi giorni) per poi spostarsi in altre località. Ma che lo fanno in modo particolarmente organizzato: quasi sempre a piedi, con un complice che attende in motorino, agendo nelle zone del Quadrilatero o nei dintorni dei grandi hotel di lusso. Puntano soprattutto turisti un po’ sprovveduti dopo brevi pedinamenti in strada.
La Gotham City del progressista Sala
La Milano progressista di Sala si è ormai trasformata in una città senza regole, una vera e propria Gotham City dove bande di immigrati, soprattutto nordafricani, fanno da padroni nelle strade tra risse, rapine e accoltellamenti. Il “modello banlieue” che si sta instaurando nelle grandi città italiane sta già creando problematiche, una situazione venutasi a creare in seguito alle politiche immigrazionistiche del Partito Democratico, che ha stabilito da tempo il proprio laboratorio politico nel capoluogo lombardo, creando così delle situazioni esplosive di conflitto.
Andrea Grieco