Roma, 28 gen – Un 42enne disoccupato ha lanciato una molotov contro una banca a Vibo Valentia, poi si è dato alla fuga. La bottiglia incendiaria è stata scagliata per l’esattezza contro l’ingresso della locale Banca Popolare dell’Emilia Romagna. I vigili del fuoco sono dovuti intervenire per prestare soccorso all’unico dipendente presente in quel momento all’interno dell’istituto di credito, rimasto bloccato all’interno a causa delle fiamme che hanno invaso i locali. L’impiegato è stato poi ricoverato in ospedale per accertamenti.
Stando a quanto appreso dai media locali, a lanciare la molotov sarebbe stato un 42enne senza lavoro di Rombolio, in provincia di Vibo Valentia, che avrebbe reagito così in seguito ad alcune diatribe con la banca che non gli avrebbe concesso l’apertura di un conto corrente. Le forze dell’ordine stanno indagando sull’accaduto, dopo che l’autore del gesto si è consegnato ai carabinieri.
Alessandro Della Guglia
2 comments
Una cosa è certa: è più semplice rispondere alle domande dei poliziotti, dei carabinieri, dei finanzieri, dei giudici, piuttosto che a quelle poste in banca alla apertura di un conto! Oltretutto è spesso un interrogatorio che non ti aspetti ed entra spesso incredibilmente nella tua privacy… Non mi meraviglia proprio che qualcuno dia i numeri!
Il programma dei banchieri mondiali , che creano a costo zero il denaro in forma privata affamando i popoli, è quello di levarci i contanti.Vogliono avere il diritto di tenere solo loro il denaro frutto del nostro lavoro.In questa maniera chiunque non sarà a loro gradito, magari perchè protesta contro la dittatura finanziaria, non potrà avere accesso al conto e muorirà di fame dato che non potra’ nemmeno fare l’elemosina non essendovi piu’ contanti!A quel punto saremo tutti schiavi senza alcun diritto.Ci stiamo avvicinando alla vera dittatura totale!
Nel frattempo con il bail-in ,già approvato anche in Italia grazie al pd,in caso di speculazioni truffaldine dei banchieri le loro banche si prenderanno parte o tutti i nostri soldi in quanto siamo considerati come creditori della banca e non semplici depositanti!!
La truffa è in progresso e sono tanti i burattini nostrani a servizio delle elites oligarchiche occulte del denaro privato.