Roma, 10 gen – L’avevano ammazzato come un cane, massacrandolo con calci, pugni, prendendolo a bastonate in testa. Una fine atroce. Per questo bestiale omicidio, avvenuto in una cittadina nelle vicinanze di Bucarest, due ragazzi e una donna di 32 anni – tutti di nazionalità rumena – sono stati arrestati in Romania: la vittima è un 63enne romano, marito di una dei colpevoli.
Autori materiali del delitto sarebbero stati i due ragazzi di 22 anni pagati dalla donna per fare fuori il consorte. Secondo gli inquirenti, il 31 dicembre del 2019 la 32enne si sarebbe recata alla sede della polizia locale raccontando di aver trovato il marito morto in casa a Buciumeni, in Romania. Ma alle forze dell’ordine era parso subito evidente che la moglie del defunto non stesse raccontando la verità: sono bastati pochi giorni di indagini per scoprire che l’italiano era stato assassinato su ordine della donna, che avrebbe pagato gli esecutori 2500 lei – poco più di 500 euro – per uccidere barbaramente il 63enne. Le motivazioni alla base del gesto sono da ascriversi al fatto che la donna stava avendo una relazione con uno dei due giovani.
La Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine coordinato dal procuratore aggiunto Francesco Caporale e dal sostituto procuratore Eugenio Albamonte. I tre ora sono accusati di omicidio volontario in concorso aggravato.
Cristina Gauri
1 commento
e questa non verrà cantata a Sanremo dalla semita di turno? Non verrà portata ad esempio della violenza DELLE donne? Non farà da paradigma per la lotta contro il MATRIArcato?