Roma, 22 gen – Meglio la multa del fallimento. E’ questa la filosofia di Giancarlo Gilardini, ristoratore che ha deciso di rimanere aperto nonostante i Dpcm. E’ il titolare dell’osteria “Dar Bottarolo” nel quartiere romano di Tor Marancia. “Sto partecipando all’iniziativa di #IoApro perché lo ritengo giusto”, spiega ai microfoni del Primato Nazionale tra una carbonara e un tiramisù.
Perché un ristoratore decide di rimanere aperto e rischiare la multa
La protesta di Giancarlo è iniziata più di una settimana fa, quando il Lazio era ancora zona gialla e i ristoranti potevano rimanere aperti almeno a pranzo. Ora che i provvedimenti si sono inaspriti, obbligando tutti alla chiusura tutto il giorno, lui continua a tenere duro: “E’ disobbedienza civile a tutela di noi lavoratori. Non stiamo chiedendo altro che lavorare. Con le nostre attività viviamo noi e le nostre famiglie e quelle dei nostri dipendenti. Riteniamo giusto disobbedire civilmente per riprenderci il nostro lavoro”. E gli aiuti del governo? I cosiddetti “ristori”? “Sono veramente miseri”, chiosa Giancarlo. “Io ho ricevuto otto mila euro da marzo, un’impresa non può sopravvivere con otto mila euro in sei mesi. E quindi ritengo giusto fare quello che sto facendo e non chiuderò fino a quando non avrò risposte serie dal governo”.
“Se tutti aprissero sarebbe una vera disobbedienza civile”
Ovviamente Giancarlo rischia la visita delle forze dell’ordine e una multa. Come puntualmente accaduto ieri sera. “Io rispetto la polizia perché ognuno fa il proprio lavoro. Sappiamo di ricevere multe e sanzioni, per questo abbiamo attivato i nostri legali che prenderanno in mano la situazione per impugnarle. Se tutti aprissero i locali allora sarebbe una vera disobbedienza civile, con l’obiettivo di tornare alla vita di prima. Quella in cui noi lavoravamo e davamo un servizio ai cittadini in totale sicurezza come abbiamo sempre fatto.
Ospiti illustri
Ieri sera in sostegno di Giancarlo Gilardini c’era anche il consigliere del X Municipio di Roma, Luca Marsella, che su Twitter ha pubblicato la sua foto davanti un robusto piatto di carbonara.
Prima multa per sostenere i ristoratori presa… Ma per un’ottima carbonara ne è valsa la pena. #ioapro pic.twitter.com/T2DPfyzfFO
— Luca Marsella (@MarsellaLuca) January 21, 2021
Alcune immagini della serata di ieri sera “Dar Bottarolo”
Davide Di Stefano
Foto e video Ilaria Paoletti
1 commento
La disobbedienza civile è una strada percorribile soprattutto considerando l’ attuale arrogante, pesante clima di giudizio, di controllo e di indegno scarico di responsabilità di buona parte del potere vigente. Le persone si sentono sole, chiuse sempre più in “celle”, prigionia dalla quale possono uscire solo così, un po’ gandhianamente e da radicali veri. Ma non certo per tornare come prima!! E su questo sarà poi forse necessario essere un po’ meno gandhiani…
Buona carbonara a tutti…. i carbonari.