Roma, 19 apr – Le spiagge italiane il nuovo obiettivo dell’Isis? A lanciare l’allarme è il tabloid tedesco Bild, secondo il quale quest estate i terroristi islamici potrebbeo nascondersi tra i venditori ambulanti e colpire alcune tra le più popolari località turistiche del Mediterraneo. Secondo l’indiscrezione lanciata dalla stampa tedesca infatti, non solo le spiagge italiane, ma anche quelle spagnole della Costa del Sol e quelle del sud della Francia potrebbero essere a rischio. La notizia è stata immediatamente smentita dall’intelligence italiana, con il ministro dell’Interno Alfano che ha espressamente chiesto di non creare allarmismi. Secondo la Bild però, proprio gli 007 italiani sarebbero venuti in possesso di tali informazioni: si tratterebbe di una “soffiata” da una fonte attendibile in Africa. I nostri servizi smentiscono categoricamente “non ci risultano informazioni di questo tipo”. Certo è che ora il sasso è stato gettato e non sarà semplicissimo far rimanere tutti (turisti in primis) tranquilli.
Alla Bild la notizia sarebbe arrivata dai servizi segreti della Germania federale, i quali avrebbero ricevuto la segnalazione dai loro colleghi italiani. Tuttavia a rafforzare questi timori arriva un’ulteriore segnalazione, questa volta dal Belgio: l’Isis starebbe inviando nuovi combattenti in Europa. I terroristi potrebbero infatti camuffarsi tra gli immigrati che sbarcheranno soprattutto in Italia, sia per le difficoltà incontrate ora nella rotta balcanica, sia perché proprio dall’Africa potrebbe giungere questa nuova minaccia. Da mesi infatti il Califfato sta attraversando numerose difficoltà in Medio Oriente e così si è rafforzata l’alleanza con il gruppo islamista nigeriano Boko Haram. Le coste della Libia potrebbero dunque essere il naturale sbocco per il tentativo dell’Isis di inviare nuovi combattenti in Europa.
Dunque come già accaduto, l’immigrazione, in particolare quella che arriva attraverso i barconi in Italia, potrebbe essere nuovamente il cavallo di troia del terrorismo. Che puntando su obiettivi più “facili” e difficilmente difendibili, come le nostre spiagge, avrebbe già messo appunto dei piani concreti per seminare morte attraverso armi automatiche, come avvenne in Tunisia, ma anche attraverso ordigni che potrebbero celarsi tra un lettino e il carretto di qualche finto ambulante. Uno scenario terribile, che le parole “rassicuranti” di Alfano non basta a scongiurare.
Davide Di Stefano
1 commento
E’ sicuramente una notizia che destabilizza la nostra fragile economia legata al settore turistico in maniera quasi indissolubile. Di per sè quanto affermato è già strategicamente idoneo ad ingenerare dubbi ( come se già non ci fossero) sulla nostra sicurezza nei luoghi turisticamente affollati…chi riuscirebbe a controllare i venditori abusivi di merce sulle spiagge e nei grandi centri urbani? Non voglio neanche pensare sia vero, però anche se solo come ipotesi mette i brividi.