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L’Ue fa causa ad AstraZeneca, anzi no, o forse sì. Cronaca di una figuraccia europea

by Alessandro Della Guglia
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Roma, 22 apr – Davvero l’Unione europea si è decisa ad avviare un’azione legale contro AstraZeneca? Non è ancora chiaro, perché la stessa Ue non sa dirlo con esattezza. Verrebbe da ridere non fosse l’ennesima, imbarazzante, figuraccia di Bruxelles.

AstraZeneca, breve cronaca di un pasticcio in salsa Ue

Da stamani corrono e si rincorrono voci di una possibile causa contro l’azienda anglo-svedese che produce il vaccino più discusso, senza però che sia arrivate una conferma ufficiale. Una decisione che avrebbe preso la Commissione europea ieri in occasione della riunione degli ambasciatori, durante la quale la gran parte dei Paesi membri ha affermato di essere favorevole a citare in giudizio AstraZeneca per via dei tagli alle forniture di vaccini. Dunque lo scopo dell’azione legale sarebbe obbligare il colosso farmaceutico a rispettare le consegne previste dal contratto stipulato con l’Ue. Fino a poche ore fa l’annuncio sembrava imminente.

E invece un portavoce della Commissione europea fa sapere che ancora nulla è deciso. “Non è stata presa ancora una decisione su un’azione legale contro AstraZeneca. Tutte le opzioni restano sul tavolo. Esaminiamo con gli Stati membri quale sia la strada migliore da seguire” per ottenere che l’azienda farmaceutica onori il suo contratto. E di conseguenza consegni le dosi come da accordi: 300 milioni per l’esattezza, più un’opzione per ulteriori dosi che a questo punto non verrebbe esercita dall’Ue.

Ma non finisce qua, perché nel pomeriggio ne è arrivato un altro, di annuncio. Stavolta da parte del ministro della Sanità irlandese, Stephen Donnelly, che assicura sull’azione legale. Secondo l’esponente del governo irlandese, la Commissione europea ha deciso di portare in tribunale AstraZeneca per il “completo fallimento” nel rispetto degli impegni contrattuali. Tutto confermato quindi? Neanche per sogno. Perché subito la dichiarazione di Donnelly è al momento isolata. E l’azienda anglo-svedese fa sapere di non essere “a conoscenza di alcun procedimento legale e continua a tenere discussioni regolari sulla fornitura con la Commissione e gli Stati membri”. Morale: l’Ue al momento non sa dirci neppure se intende far causa a questo colosso farmaceutico.

Alessandro Della Guglia

 

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1 commento

Sergio Pacillo 23 Aprile 2021 - 8:24

Uèh, ma che è questa UE, che non sa chi è ?

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