Roma, 27 mag — Vaccinazione anti Covid ai bambini, c’è chi dice no: sono oltre mille i sanitari che hanno aderito alla moratoria presentata dalle associazioni della Rete Sostenibilità e Salute in cui viene chiesta di non inoculare il vaccino ai più piccoli. Firmatari del testo, più di un migliaio di medici e operatori sanitari impegnati sul campo. Un’iniziativa che segue quella lanciata da 93 medici israeliani e un’altra, in Regno Unito, firmata 40 scienziati inglesi, con lo stesso scopo.
No alle vaccinazioni ai bambini
Ad esporre le ragioni della proposta è Eduardo Missoni, docente di Global Health all’Università Bocconi, medico e specialista in malattie tropicali. «Da medico, per anni ho somministrato vaccinazioni a migliaia di bambini in Nicaragua e poi da funzionario dell’Unicef li ho promossi», premette ai microfoni del Fatto. Non si tratta di un’iniziativa no vax. «Non ho a che fare coi no-vax, così come la Rete Sostenibilità e Salute. La richiesta di moratoria si basa su rigorose considerazioni scientifiche che sono richiamate nel nostro documento».
Tre motivi per non farle
I motivi per cui i firmatari chiedono di non procedere con le vaccinazioni ai bambini sono tre. Innanzitutto «i bambini sono a rischio minimo di Covid, dai 18 anni in giù il rischio per i giovanissimi è irrilevante, come riferisce anche Franco Locatelli, il presidente del Consiglio Superiore di Sanità». Secondo motivo: «Il vaccino protegge dalla malattia chi lo riceve, e riduce ma non evita l’infezione e la possibilità di contagiare altri». Una volta vaccinate le persone più a rischio, non c’è motivo per cui i bimbi debbano essere sottoposti al trattamento. «Terzo motivo: i bambini non sono fonte di contagi-cluster significativi per gli adulti. E’ soprattutto vero l’inverso».
2 comments
Chi li ascolterà ?
[…] 12 ago — «Sono assolutamente contrario alla vaccinazione degli under 12»: così Francesco Vaia commenta l’annuncio del coordinatore del Cts Franco Locatelli riguardo la […]