Home » Vaccino anti-coronavirus, a fine aprile test sull’uomo: progetto italo-inglese

Vaccino anti-coronavirus, a fine aprile test sull’uomo: progetto italo-inglese

by Eugenio Palazzini
4 comments
vaccino, coronavirus

Roma, 13 apr – Il vaccino contro il coronavirus? Potrebbe essere pronto prima del previsto. In parole povere forse non dovremmo aspettare un anno come preventivato dai più. A fine aprile inizieranno infatti i test sull’uomo di un vaccino “accelerato” a cui sta lavorando l’azienda italiana Advent-Irbm di Pomezia assieme allo Jenner Institute dell’Università di Oxford. Si tratta dunque di una sperimentazione italo-inglese che batterebbe la “concorrenza” e consentirebbe di iniziare in tempi più rapidi ad affrontare direttamente il virus.

Primi test nel Regno Unito

Ne è convinto Piero Di Lorenzo, amministratore delegato dell’azienda italiana, che sta lavorando al vaccino. I primi appositi test dovrebbero essere effettuati nel Regno Unito su 550 volontari sani. “In virtù dei dati acquisiti nelle ultime settimane – spiega Di Lorenzo – il primo lotto del vaccino messo a punto dalla partnership Advent-Irbm con lo Jenner Institute della Oxford University partirà da Pomezia per l’Inghilterra, dove inizieranno i test accelerati su 550 volontari sani”. Secondo Di Lorenzo si prevede in questo modo di “rendere utilizzabile il vaccino già a settembre per vaccinare personale sanitario e Forze dell’ordine in modalità di uso compassionevole“. Inoltre, stando sempre a quanto comunicato dall’ad di Advent-Irbm, è “ormai in fase finale la trattativa per un finanziamento di rilevante entità con un pool di investitori internazionali e vari Governi interessati a velocizzare ulteriormente lo sviluppo e la produzione industriale del vaccino”.

A tempo di record

Si tratta dunque di un vaccino che potrebbe essere disponibile per tutti tra qualche mese, perché alcuni classici passaggi necessari a garantire solitamente l’efficacia dei vaccini verrebbero bypassati. “Si è deciso di passare direttamente alla fase di sperimentazione clinica sull’uomo, in Inghilterra – ha detto Di lorenzo all’Ansa – ritenendo, da parte della Irbm e della Oxford University, sufficientemente testata la non tossicità e l’efficacia del vaccino sulla base dei risultati di laboratorio, che sono stati particolarmente efficaci”. Vaccino disponibile quindi in tempi record per la popolazione. D’altronde ieri Alberto Villani, membro del comitato tecnico scientifico, aveva specificato che “normalmente per arrivare ad un vaccino da commercializzare il tempo medio è di 2-3 anni”, ma “in quest’occasione penso che i tempi saranno molto molto più brevi, sicuramente non saranno quelli abituali per un vaccino“. La necessità di accelerare i tempi è sotto gli occhi di tutti, per quanto al contempo non si possano sottovalutare le controindicazioni di esagerare con la messa in commercio eccessivamente rapida.

Gli scienziati però stanno lavorando un po’ in tutto il mondo per centrare questo ambizioso, e da chiunque auspicato, obiettivo. “Il vaccino contro il virus sta facendo un percorso che è a tempi di record – ha sottolineato Villani – Credo si possa essere fiduciosi di ottenere qualcosa in tempi straordinariamente rapidi e questo ci conforta molto. Ma è anche l’occasione per ribadire che il percorso vaccinale di ogni bambino può e deve essere garantito e continuato, a maggior ragione in questo periodo”.

Eugenio Palazzini

You may also like

4 comments

Cesare 13 Aprile 2020 - 4:43

https://www.affaritaliani.it/cronache/coronavirus-numeri-inattendibili-si-e-vi-dimostriamo-perche-665108.html?
Il link sopra riferisce anche dei dati relativi a 60 pazienti morti e positivi al coronavirus; sapete quanti erano stati vaccinati contro un altro virus influenzale, che da solo aumenta del 35% la possibilità di essere colpiti da un altro virus?? Ben 58!!
E’ noto che anche se un vaccino contro un particolare virus è efficace (tralasciando il dna del feto in cui è coltivato che puo’ far venire malattie autoimmuni o l’alluminio che puo’ far venire autismo)non è efficace su mutazioni(che sono continue) dello stesso virus o su altri virus.
Consiglio anche di leggere (sul sito maurizioblondet.it)chi c’è dietro alla voglia di vaccinarci tutti; un tale Bill Gates il cui nonno era socio di Rockfeller e che si occupo’ ai primi del 900 di eugenetica!!

Reply
Evar 13 Aprile 2020 - 4:47

Un vaccino che però durerà pochi mesi e andrà rifatto periodicamente, suppongo.

Reply
Ermanno 13 Aprile 2020 - 5:04

Se qualcuno (magari lo stesso Bill Gates) vuole farsi iniettare anche l’idraulico liquido è libero di farlo… I vaccini sono porcherie peraltro inutili, poiché finito un virus ne viene fuori un altro, magari una mutazione del precedente o uno completamento nuovo. I vaccini contengono o possono contenere sostanze nocive (metalli, eccetera) e, specie se finanziati dal parun di Microsoft, qualche “strano” microchip

Se li facciano loro e li sperimentiamo pure su se stessi.. 🤔🤔😬😬😬😉😉😵💀💀

Reply
Sergio Pacillo 13 Aprile 2020 - 10:24

Attenzione a non fare danni.

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati