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Varesotto ostaggio degli stranieri, 12 minori con bastoni contro un conducente d’autobus

by Cristina Gauri
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autobus minori stranieri

Roma, 20 giu — Il conducente dell’autobus si accorge che due stranieri minorenni sono senza biglietto e li fa scendere dal mezzo: loro ritornano con una decina di altri «colleghi» armati di bastone per regolare i conti, i residenti del posto difendono l’autista e si scatena una rissa. Scene di ordinaria fallita integrazione a Cassano Valcuvia, provincia di Varese, dove per riportare l’ordine si è reso necessario l’intervento dei carabinieri.

Beccati senza biglietto sull’autobus, stranieri ritornano per vendicarsi

È la quotidianità di un paesino di poche anime, dove fino a pochi anni fa la vita scorreva tranquilla, ora costretto a fare i conti con la «nuova normalità», qui rappresentata dalla convivenza impossibile con decine di minori extracomunitari, i cosiddetti «non accompagnati» ospiti di una cooperativa. Soprusi, violenze, aggressioni, molestie e situazioni di disagio sono ormai all’ordine del giorno. Gli appelli del sindaco affinché venga applicato maggiore controllo dei ragazzi cadono puntualmente nel vuoto.

Il branco contro il conducente

L’episodio in questione si è verificato la mattina di sabato scorso. La coppia di stranieri, salita sull’autobus sprovvista del documento di viaggio, era stata fatta scendere dall’autista. I due ragazzi, noti nella zona per atteggiamenti simili a questo, se l’erano legata al dito, ricomparendo poco dopo con una decina di altri minori extracomunitari armati di bastoni. Classico branco di «nuovi italiani» pervasi da quel misto di invidia sociale e spinta alla sopraffazione, all’angheria nei confronti di chi paga loro il soggiorno entro i nostri confini. La dozzina di ragazzi avrebbe quindi — sotto gli occhi di diversi testimoni — minacciato l’autista, un uomo di 51 anni, ritrovatosi solo contro i suoi assalitori.

Ma il paese si schiera contro gli immigrati

La dozzina di sbandati non ha fatto i conti con il forte senso di comunità che ancora pulsa nei paesi della provincia italiana. Si sarebbe sicuramente messa male per il conducente dell’autobus se non fossero intervenuti i clienti di un bar, schierandosi con lui contro gli stranieri. Dalle male parole ai calci e ai pugni è stato un attimo. Solo l’intervento dei militari dell’arma ha ristabilito la calma: identificati tutti i protagonisti della zuffa, sono stati fatti arrivare gli operatori sanitari della Croce Rossa di Luino e Valli. L’autista è stato trasferito in codice verde all’ospedale di Luino.

Convivenza impossibile

Dopo i fatti dell’autobus i riflettori sono puntati contro la cooperativa che ha incarico la gestione dei minori stranieri, già protagonisti di molteplici episodi di aggressioni. «Erano scene da guerriglia urbana e adesso i miei concittadini sono parecchio spaventati, coi bimbi che non vogliono più giocare nei giardini del paese. In giro c’è un’aria pesante, si percepisce voglia di rivalsa», spiga il sindaco.

Una convivenza, quella tra i circa 650 residenti del paese e le decine di minori ospiti del centro, che si fa sempre più ingestibile. «Dal momento che subiamo, senza avere praticamente nessuna voce in capitolo su decisioni che impattano fortemente sulla nostra comunità — sottolinea il primo cittadino —  che si trova ad affrontare un incremento anche del 10 per cento della popolazione  che fatica ad integrarsi poiché, spesso assistiamo ad un veloce ricambio di questi giovanissimi, praticamente in transito».

Cristina Gauri

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2 comments

bc 20 Giugno 2023 - 3:10

Cooperative,fondazioni,ong… a quando un ripulisti fino ?!

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Germano 20 Giugno 2023 - 3:15

Perché non fate un’intervista in diretta alla Meloni e le fate spiegare tutte le notizie che ci offrite ogni giorno? Quale soluzione propone la camaleonte?

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