Home » Zona arancione in tutta Italia? Così si uccide l’economia

Zona arancione in tutta Italia? Così si uccide l’economia

by Eugenio Palazzini
5 comments
zona arancione, italia

Roma, 20 feb – Nuovo governo, stesse restrizioni. Anzi, tra qualche giorno il divieto di spostamenti potrebbe essere esteso anche tra le regioni gialle. Ma c’è di più, perché a ben vedere e giudicare dall’ipotesi avanzata dalla regioni, dal 25 febbraio tutta Italia potrebbe diventare zona arancione. Un’ipotesi che i governatori potrebbero discutere oggi e poi trasformare in proposta da sottoporre al nuovo esecutivo guidato da Mario Draghi. Il 25 febbraio scadrà il divieto, attualmente in vigore, di spostamenti tra le regioni.

La proroga sembra proprio scontata, ma adesso c’è chi preme per il superamento dello schema a colori pensato dal precedente governo Conte. “Quando si richiama il lockdown viene in mente qualcosa che non è percorribile, il lockdown che ci fu lo scorso anno teneva chiuso tutto nel Paese. Io mi interrogo solo se questo tema delle fasce colorate, alla luce delle varianti che stanno cominciando a circolare e a far peggiorare, quasi in tutto il territorio nazionale, i parametri, non abbia qualche pecca”, ha dichiarato ieri Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni.

Leggi anche: Zona arancione, cosa si può e cosa non si può fare

Zona arancione in tutta Italia? Ipotesi da scongiurare

Ieri Emilia-Romagna, Molise e Campania sono passate in zona arancione. Ma il continuo cambio di colore non convince i presidenti delle Regioni, perché genera disorientamento e mette in seria difficoltà organizzativa le attività commerciali. Appare però decisamente poco convincente e affatto risolutiva la proposta di istituire una fascia unica arancione per tutta l’Italia. Non si capisce come possano giovarne in questo modo le attività commerciali, in particolare bar e ristoranti.

Non a caso non trova l’unanimità dei governatori. “Ristoranti e bar chiusi, tutta Italia in arancione non mi sembra sostenibile. Facciamo invece delle divisioni su base provinciale”, dice ad esempio Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria.
E non piace affatto neppure a Matteo Salvini. “Zona arancione in tutta Italia? Basta con gli annunci, gli allarmi e le paure preventive che hanno caratterizzato gli ultimi mesi, se ci sono zone più a rischio si intervenga in modo rapido e circoscritto, si acceleri sul piano vaccinale ma non si getti nel panico l’intero Paese. Il diritto alla salute viene prima di tutto e rispettiamo le indicazioni della comunità scientifica, non le anticipazioni a mezzo stampa di lockdown ingiustificati e generalizzati”. E’ quanto scritto dal leader della Lega su Twitter.

Viceversa la zona arancione in tutta Italia non pare dispiacere al ministro della Salute, Roberto Speranza. A questo punto si attende solo il documento che uscirà dal confronto tra Regioni e che verrà sottoposto al nuovo governo.

Eugenio Palazzini

You may also like

5 comments

Sergio Pacillo 20 Febbraio 2021 - 3:56

Spero che quando uscirà fuori la verità non sia troppo tardi.

Reply
Divieto spostamento tra Regioni, verso la proroga fino al 31 marzo | Il Primato Nazionale 21 Febbraio 2021 - 10:23

[…] Zona arancione in tutta Italia? Così si uccide l’economia […]

Reply
Divieto spostamento tra Regioni, verso la proroga fino al 31 marzo - 21 Febbraio 2021 - 11:13

[…] piace, invece, l’idea ventilata di una zona unica nazionale, che porterebbe tutta Italia in zona arancione con le conseguenti limitazioni. Idea già respinta da Matteo Salvini secondo cui questo progetto […]

Reply
Rimbalzo del Pil non prima di metà anno: anche il 2021 ipotecato? | Il Primato Nazionale 21 Febbraio 2021 - 11:55

[…] Zona arancione in tutta Italia? Così si uccide l’economia […]

Reply
Italiani ancora più poveri: nel 2020 reddito medio in calo dell’1,1% - 14 Aprile 2022 - 7:30

[…] dalle analisi del Mef, si riscontra una povertà in aumento per le famiglie italiane, causata dalle scellerate misure anti-Covid che ci hanno accompagnato negli ultimi anni e che hanno contribuito ad affossare […]

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati