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A un mese dall’alluvione in Emilia Romagna: centinaia di aziende agricole rischiano di scomparire

by La Redazione
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emilia romagna aziende agricole

Roma 15 giu – Centomila ettari coltivati soffocati da un pesante strato di limo e sabbia, si è così generata una crosta impermeabile che rende impossibile gli scambi gassosi fondamentali per le radici e in generale per la vita delle piante. E’ quanto spiegato da Coldiretti che lancia l’allarme a un mese dalla drammatica alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna. Interi vigneti, uliveti e terreni agricoli sono andati distrutti. Con centinaia di aziende agricole che rischiano di scomparire.

Alluvione, un mese dopo centomila ettari coltivati devastati dal fango: l’allarme di Coldiretti

“I raccolti di ortaggi, grano orzo, mais, girasole, colza e soia coperti dal fango sono andati completamente perduti ma per recuperare la funzionalità dei campi e tornare a seminare è necessario – si legge nella nota di Coldiretti – arare in profondità per rimescolare gli strati del terreno e diluire la presenza di limo e sabbia in superficie. Frutteti e vigneti stanno morendo per asfissia radicale con la perdita di produzione per i prossimi quattro o cinque anni. In pericolo è un territorio con oltre 25mila ettari di frutteti con nell’ordine pesche e nettarine, kiwi, albicocche, susine, pere, kaki, ciliegi e castagni mentre in altri 25mila ettari sono piantati vigneti ma ci sono anche migliaia di ettari coltivati ad orticole come patate, pomodoro, cipolla e altro anche per la produzione di sementi. Oltre 60mila ettari sono coltivati a grano duro per la pasta, grano tenero per il pane, orzo, sorgo e mais. Su altri 7mila ettari si estendono le coltivazioni di girasole, colza e soia”.

Stando ai dati menzionati da Coldiretti, l’alluvione in Emilia-Romagna ha devastato un territorio con 21mila aziende agricole e allevamenti in una delle aree più agricole del Paese con una produzione lorda vendibile pari a circa 1,5 miliardi di euro all’anno che moltiplica lungo la filiera grazie ad un indotto di avanguardia, privato e cooperativo, nella trasformazione e distribuzione alimentare che è stato fortemente compromesso.

“Ai danni sulla produzione agricola – scrive Coldiretti – si aggiungono quelli alle strutture come gli impianti dei frutteti, le serre, gli edifici rurali, le stalle, i macchinari e le attrezzature perse senza contare la necessità di bonificare i terreni e ripristinare la viabilità nelle aree rurali con frane nelle aziende e lungo le strade”.

Emilia Romagna, centinaia di aziende agricole rischiano di scomparire

“Ma a pesare c’è anche il fenomeno del dissesto idrogeologico – prosegue Coldiretti- con oltre 30mila persone che vivono in aree a rischio per pericolo di frane tra Ravenna, Rimini, Forli Cesena e Bologna, assieme a più di duemila unità locali di imprese secondo l’ultimo rapporto Ispra. Sono centinaia le aziende agricole che rischiano di scomparire con terreni letteralmente ingoiati da frane, voragini e smottamenti ma a preoccupare sono anche i danni alle infrastrutture con strade interrotte con difficoltà a garantire cura agli animali isolati per le interruzioni nel sistema viario ma anche la commercializzazione dei prodotti scampati al disastro”.

Ma non è tutto, perché nelle aree collinari sono crollati terreni coltivati a seminativo, erba medica, intere vigne e boschi di castagno ma preoccupa anche la situazione degli allevamenti e degli alveari di api che sono state decimate: una situazione che rende difficile raggiungere i mercati di sbocco anche se si spera nel turismo estivo.
“Ci sono segnali di attenzione con una ordinanza della Protezione civile ha disposto la sospensione delle rate dei mutui anche per l’agricoltura. Ma serve garantire l’arrivo degli aiuti nel minor tempo possibile e dare a queste zone martoriate la possibilità di riparare i danni e ripartire”, dice l presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, sottolineando poi che “le importanti misure varate dal Governo per imprese e lavoratori colpiti dall’alluvione sono un primo passo significativo ma per affrontare l’emergenza saranno necessari ulteriori sforzi e risorse, anche con il contributo dell’Unione Europea che in passato ha mobilitato oltre 8,2 miliardi di euro per interventi su calamità in 24 Stati membri negli ultimi venti anni attraverso il Fondo di Solidarietà”.

La Redazione

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A un mese dall’alluvione in Emilia Romagna: centinaia di aziende agricole rischiano di scomparireTalkwalker Alert: 50 results for [turismo] – Canil Viaggi 15 Giugno 2023 - 4:08

[…] …situazione che rende difficile raggiungere i mercati di sbocco anche se si spera nel turismo estivo. “Ci sono segnali di attenzione con una ordinanza della Protezione civile ha disposto la sospensione delle rate dei mutui anche per l’agricoltura……situazione che rende difficile raggiungere i mercati di sbocco anche se si spera nel turismo estivo. “Ci sono segnali di attenzione con una ordinanza della Protezione civile ha disposto la sospensione delle rate dei mutui anche per l’agricoltura…Read More […]

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fabio crociato 21 Giugno 2023 - 8:44

Mi pongo solo una domanda, non è che queste “aziende agricole” siano ipertrofiche, sicché i costi di ripristino risultano troppo elevati ? La logica del kolchoz regge meglio alle sventure causate pure dai precursori degli umanoidi.

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