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Benzina sopra i 2 euro al litro. Ecco come i rincari colpiscono anche i gestori

by Ludovica Colli
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Roma, 11 feb – Caro benzina alle stelle: in alcune città italiane il costo ha raggiunto e superato i 2 euro al litro. Superato anche il record di prezzo medio del 2012, il più alto di sempre, quando la benzina costava in media 1,786 euro e il diesel 1,705 euro al litro. L’aumento ulteriore potrebbe costare mediamente 400 euro a famiglia, secondo le associazioni dei consumatori, come riporta il Corriere di Milano. Il caro energia non dà tregua alla nostra economia, considerati anche gli aumenti monstre in bolletta.

Caro benzina, colpiti anche i gestori

Il paradosso è che il caro carburante, in continuo aumento, non favorisce i gestori dei distributori. Per loro infatti il guadagno per ogni litro versato nei serbatoi dei clienti è sempre lo stesso. Non a caso, infatti, la Figisc, la Federazione che tutela i gestori degli impianti di carburante, lancia l’allarme. “La pandemia ha ridotto l’erogato del 20%, ma ora la situazione è diventata drammatica a causa degli enormi costi dell’energia – spiega il presidente provinciale Luca Squeri -. Basti pensare che le stazioni di servizio sono illuminate anche di notte. Un terzo rischia lo stop, e già oggi quelle davvero attive potrebbero essere meno di trecento. Se il governo non ci sostiene sarà complicato essere attori nella sfida della transizione energetica”, fa presente.

I consumatori chiedono di abbassare l’Iva dal 22 al 18%

Quindi, non solo i clienti ma anche i gestori delle pompe sono penalizzati dai rincari. A guadagnarci dunque è solamente lo Stato (produttori a parte). “A beneficiare del rincaro industriale della materia prima sono soprattutto le casse dello Stato – spiega una fiscalista di Altroconsumo -, perché se l’Iva rimane al 22% le entrate crescono”. L’accisa poi è ferma a 72 centesimi al litro dal 2015 e il governo non intende toccarla. Ecco perché l’associazione dei consumatori sta raccogliendo firme “per una petizione dove chiederemo la riduzione dell’Iva sul carburante al 18 per cento“.

Ecco tutti gli aumenti

Questi nel dettaglio gli aggiornamenti dei prezzi secondo Quotidiano Energia. Il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self sale a 1,833 euro/litro. Il prezzo medio praticato del diesel self va a 1,708 euro/litro. Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato è a 1,965 euro/litro. La media del diesel servito va a 1,845 euro/litro. Infine, i prezzi praticati del Gpl vanno da 0,819 a 0,834 euro/litro mentre il prezzo medio del metano auto risulta in leggero calo e si posiziona tra 1,787 e 1,839.

Ludovica Colli

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