Roma, 26 ago – Con l’obiettivo della stabilità a lungo termine che sembrerebbe oramai a portata di mano ed il ridimensionamento della quotazioni immobiliari, l’attenzione dei grandi investitori statunitensi ha virato con decisione verso il patrimonio pubblico del Belpaese. Il bersaglio principale è composto dai beni del FIP (Fondo Immobili Pubblici) che comprende immobili della Pubblica Amministrazione, dell’Agenzia delle Entrate, del Ministero del Lavoro, caserme della Guardia di Finanza, dell’Esercito ed altri enti pubblici.
La strategia degli operatori si muove principalmente su due livelli: il primo consiste nell’individuare immobili che abbiano la garanzia dello Stato come affittuario (in sostanza lo Stato vende gli immobili che usa e che continuerà ad usare con la differenza che dovrà pagare un affitto), il secondo è mirare alla riqualificazione urbana di grandi strutture per passare successivamente all’incasso.
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